Garfagnana

La Garfagnana (basso latino Carfaniana) è un’area storica e geografica della provincia di Lucca, in Toscana, compresa tra le Alpi Apuane e la catena principale dell’Appennino Tosco emiliano. Confinante a Nord con la Lunigiana, a Ovest con la Versilia e la provincia di Massa, a Est con la regione Emilia-Romagna (province di Modena e Reggio Emilia) e a Sud con la Lucchesia, è interamente attraversata dal fiume Serchio e dai suoi molti affluenti ed è ricchissima di boschi.

Amministrativamente divisa in 16 piccoli comuni ha come centro principale Castelnuovo di Garfagnana, situato nel fondovalle. Gli altri capoluoghi di comune suddivisi nei due versanti apuano ed appenninico sono in ordine alfabetico: Careggine, Camporgiano, Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Gallicano, Giuncugnano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano, Vagli Sotto, Vergemoli e Villa Collemandina.

Storicamente fece parte della “Provincia Carfaniane” anche la Media Valle del Serchio, immediatamente a Sud della Garfagnana, fino al torrente Fegana sul lato appenninico e fino al torrente Pedogna sul lato apuano.

La Garfagnana offre un’ampia varietà di paesaggi, a partire da una fascia montana impervia e incontaminata, rocciosa sulle Alpi Apuane, prativa e dal declivio più dolce in Appennino, che si trasforma alle quote minori in un collina ricca di prati e coltivi di una particolare bellezza paesaggistica. Il corso del fiume Serchio con un ampio greto sassoso (in Garfagnino “la Jara”) segna ovunque il centro del declivio della vallata.

Firenze

Una città che ha mantenuto inalterato il proprio fascino e lo splendore del passato. Così si presenta Firenze, capoluogo della Toscana. Una città incantevole che non smette mai di sorprendere, con i suoi capolavori d’arte, i marmi colorati delle chiese e le architetture che ne rievocano il fasto e il ruolo svolto nello sviluppo della cultura e dell’arte rinascimentale. Cuore pulsante di Firenze è Piazza del Duomo, con il complesso monumentale della Basilica di Santa Maria del Fiore – sormontato dalla maestosa cupola del Brunelleschi -, il Battistero di San Giovanni – magnifico esempio di romanico fiorentino -, il Campanile di Giotto – un capolavoro di architettura gotica fiorentina.
Alle spalle del Duomo sorge il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, dove è possibile ammirare una preziosa raccolta di opere provenienti dalla Cattedrale, dal Battistero e dal Campanile.

Piazza della Signoria rappresenta il polo storico della vita civile e ospita la trecentesca Loggia dei Lanzi, la Fontana di Nettuno e il Palazzo della Signoria o Palazzo Vecchio, uno dei monumenti-simbolo della città, davanti al quale sorgono alcune famose statue tra cui una copia del famoso David di Michelangelo.
Accanto alla piazza vi è la maestosa Galleria degli Uffizi, sede di uno dei musei più importanti del mondo, che include opere di Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e molti altri grandi artisti. Elemento architettonico di particolare rilievo della Galleria è il Corridoio Vasariano progettato dal Vasari alla metà del Cinquecento che collega la struttura con Palazzo Vecchio e con Palazzo Pitti.

Tra Piazza del Duomo e Piazza della Signoria sorgono tesori architettonici come la Chiesa di Orsanmichele e il duecentesco Palazzo del Bargello, oggi Museo Nazionale, tra i più importanti al mondo per la scultura del XV-XVI secolo. Da non perdere la cinquecentesca Loggia del Mercato Nuovo, chiamata anche Loggia del Porcellino per la caratteristica statua in bronzo, in realtà raffigurante un cinghiale, considerata un portafortuna, e il grandioso Palazzo Strozzi, di fine Quattrocento-inizio Cinquecento, con un magnifico cortile interno.

Di particolare suggestione è il quartiere medievale di Santa Croce, dominato dall’omonima Basilica, famosa per gli affreschi di Giotto e per custodire le tombe di molti illustri italiani, tra cui Michelangelo, Galileo e Machiavelli. Meritano una visita anche lo straordinario complesso monumentale di San Lorenzo e quello conventuale di Santa Maria Novella, con la chiesa che conserva celebri affreschi e preziose opere d’arte e il Museo, comprendente il famoso Chiostro Verde e il Cappellone degli Spagnoli.

Attraverso l’antico e suggestivo Ponte Vecchio, disseminato di storiche botteghe orafe, si raggiunge il quartiere di Oltrarno, dove si incontra la scenografica piazza dominata da Palazzo Pitti, l’imponente e sfarzoso palazzo che fu residenza dei Medici e dei Lorena, con il meraviglioso parco, il Giardino di Boboli, splendido esempio di giardino all’italiana.
Ancora nell’Oltrarno, da non tralasciare il panoramico Piazzale Michelangelo, meta prediletta dai turisti per la meravigliosa vista su Firenze e sulle colline circostanti, e la Chiesa di San Miniato al Monte, uno dei migliori esempi di romanico fiorentino.

Forte dei Marmi

Forte Dei Marmi è un comune italiano di 7.749 abitanti della provincia di Lucca.
Località marina di villeggiatura affacciata sul Mar Tirreno, prende il nome dall’omonimo fortino che sorge al centro della città, voluta dal granduca Pietro Leopoldo a difesa dell’approdo, e dai marmi che dalle Alpi Apuane, poco distanti, venivano trasportati fino al pontile per poi prendere la via del mare.
Forte dei Marmi ha dato i natali alla principessa Paola Ruffo di Calabria, nata l’11 settembre 1937 e dal 1993 Regina del Belgio. La mondana località versiliese con numerosi locali, discoteche ed affini è punto di ritrovo estivo di numerosi protagonisti della finanza nazionale ed internazionale, campioni sportivi e personaggi del mondo dello spettacolo.

Simbolo del paese, al centro della città, è il Fortino, la fortezza granducale sorta alla fine del XVIII secolo, oggi immerso in un contesto urbano moderno costituito da una griglia di strade alberate che dona alla città un aspetto mondano e riposante. L’edificio ha subito una ristrutturazione nel 2004.

Interessante anche l’interno dove al piano superiore è ubicato il Museo della Satira e della Caricatura, uno dei più importanti musei del genere al mondo. A piano terra vengono allestite importanti mostre temporanee. A lato del Fortino, in piazza Garibaldi, si presenta un pozzo risalente al Settecento.

Sul mare si trova il pontile caricatore, a 300 metri dalla costa, che veniva usato per imbarcare i grossi blocchi di marmo in partenza per tutto il mondo ed oggi usato come meta turistica e come punto di attracco momentaneo di un traghetto locale che fa rotta verse le Cinque Terre.

 

Pietrasanta

Pietrasanta è un comune italiano di 24.931 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.

Capoluogo della Versilia, è un centro per la lavorazione del marmo e del bronzo d’importanza internazionale, crocevia di scultori provenienti da tutto il mondo.

Grazie a un centro storico ricco di monumenti e ben curato, il paese ha con il tempo preso il volto di un vera e propria città d’arte, con numerose gallerie e grandi esibizioni stagionali sulla Piazza del Duomo e nella Chiesa di Sant’Agostino.
Salendo a Capriglia e Capezzano Monte, due frazioni a circa 350 metri sul livello del mare, si gode di un bella vista su Mar Ligure e Mar Tirreno, con un panorama che spazia dall’Isola Palmaria, nel Golfo della Spezia, fino alle coste livornesi e all’antistante Isola di Gorgona. Nelle giornate serene si distinguono nettamente all’orizzonte i contorni dell’Isola d’Elba, della Corsica e talvolta le vette delle Alpi Marittime al di là della costa ligure. La stazione balneare di Marina di Pietrasanta è invece nota per la grande pineta in cui ogni estate si tiene il Festival della Versiliana.

A Vallecchia si trova la Pieve di Santo Stefano.

Strettoia, sede di una antichissima pieve, ricostruita nel dopoguerra, frazione distaccata con il suo territorio dal resto del Comune per effetto dello scorporamento del Comune di Pietrasanta, per la istituzione del Comune di Forte dei Marmi perorata dal Senatore Montauti di Lucca, i cui sponsor erano i Conti Siemens-Schuckert, residenti a Lucca, proprietari di parte della pineta litoranea a cui interessava gestire in proprio il territorio.

 

Collodi

La storia di Collodi è molto segnata dalle vicende svoltesi intorno alla famiglia Garzoni, che secondo gli storici ha forti analogie con la storia della famiglia Uberti di Firenze.
La famiglia Garzoni apparteneva ai Ghibellini ed è per questo che ebbe sempre come nemica la Guelfa Firenze.
Nel momento in cui (1339) Firenze ebbe consolidato il suo potere su tutta la Valdinievole, la famiglia Garzoni fu costretta ad emigrare a Lucca dove fu accolta con benevolenza.
La famiglia Garzoni dopo essere diventata lucchese conservò i suoi possedimenti a Collodi, a San Martino e a Sesto.
L’antico Borgo la cui esistenza è stata attestata a partire dalla fine del XII secolo, ha una origine simile a quella di molti altri borghi medievali, per motivi prevalentemente militari la popolazione fu costretta a salire sulla collina per meglio difendersi da eventuali attacchi di nemici.

Il Borgo si presenta come una vera e propria “cascata” di case piccole e arrampicate sul pendio di un colle scosceso, disposte sui lati di due triangoli che si toccano con i vertici.
Alla base del triangolo superiore c’è l’Antica Rocca, all’altra, invece, la maestosa Villa Garzoni, che sorge sulle rovine dell’antico Castello medievale e che sembra sorreggere l’intero borgo.
Passeggiando per le viuzze del paese si osserva con stupore lo stato di conservazione del borgo.
Si possono ancora ammirare le pietre che lastricano le piccole vie in mezzo alle case che perlopiù mantengono il loro aspetto medievale, i resti delle strutture fortificate come alcune porte del borgo, e, all’estremità scorgiamo la Rocca con un ampio recinto ed alcune torri, di cui una trasformata in campanile.
Giunti ormai all’apice dell’antico borgo del castello si contempla la stupenda Pieve di San Bartolomeo da dove si gode di uno splendido panorama.
Collodi oggi concentra le sue attività intorno alle attrazioni turistiche, la Villa Garzoni e il suo “Giardino all’ Italiana”, la Butterfly House e il famosissimo Parco di Pinocchio.
In ogni momento dell’anno, ma soprattutto da Aprile a Ottobre, Collodi ospita migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo.
L’ultima settimana di agosto Collodi festeggia il Santo patrono S. Bartolomeo. Il paese si arricchisce di appuntamenti divertenti e di importanti eventi religiosi.

Pescia

Pescia è un comune di circa 19.000 abitanti in provincia di Pistoia. Si trova nella Valdinievole, in fondo ad una valle attraversata dal torrente Pescia.
Giace in una zona verdeggiante e si estende con le sue frazioni in pianura (Veneri e Castellare), in collina con Collodi e Monte a Pescia e in montagna con le famose 10 castella (frazioni).
Queste località, che si arroccano sulle colline pre-appennininche, costituiscono la “Svizzera Pesciatina” così definita dallo scrittore ed economista Giovan Carlo Leonardo Sismondi per la somiglianza con le montagne della sua terra natale.

Pescia si trova a 55 km. da Firenze e 18 km. da Lucca e fa da cerniera tra le colline di oliveti e la pianura aperta a sud verso l’Arno e il mare. La sua vicinanza a città storiche la rendono un ottimo punto di partenza per escursioni e gite oltre che ad offrire strutture ricettive confortevoli e rilassanti.

Pescia, oltre al turismo, fonda la sua economia sui vivai di olivi, di agrumi, di piante da appartamento e sulla produzione di fiori recisi, che esporta in grande quantità, in tutto il mondo.

Ben noto ed apprezzato è il Palio dei Rioni, gara di tiro con l’arco con relativo corteggio storico che vi si tiene ogni prima domenica di settembre.

 

Viareggio

Viareggio è un comune italiano di 64.564 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.
La città nacque nella prima metà del XVI secolo quando era l’unica finestra sul mare per la Repubblica di Lucca. A tale periodo risale il più antico edificio cittadino, la Torre Matilde, fortificazione difensiva eretta dai viareggini nel 1541 per contrastare la costante minaccia di incursioni dei corsari barbareschi.
Viareggio è conosciuta, oltre che come località di turismo balneare, per il Carnevale, nato nel 1873, con i suoi maestosi carri allegorici di cartapesta che sfilano lungo la “Passeggiata a mare”. La Maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio è Burlamacco, ideato nel 1930 da Uberto Bonetti. Durante la manifestazione, di gran rilievo, ci sono anche collaterali feste rionali che si svolgono solitamente dal venerdì alla domenica.
Da un punto di vista artistico, Viareggio è conosciuta per le architetture eclettiche, liberty e déco e per essere la città di artisti come Lorenzo Viani, Federico Bagnoli, Alfredo Catarsini, Renato Santini, Mario Marcucci, Eugenio Pardini, Inaco Biancalana, Galileo Chini, Alfredo Belluomini, Giorgio Michetti e Luisa Cellai.
La città è un attivo centro industriale e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale, da tempo conosciuta in tutto il mondo. È altresì nota per la pesca e la floricoltura.
Viareggio è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio Répaci, istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport istituito nel 1985 e il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio, istituito nel 1949.
È inoltre da ricordare il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano (dal 2004).
Viareggio è nota anche in ambito storico-religioso: tra le vicende più significative quelle di Sant’Antonio Maria Pucci e di Clelia Merloni.
La città è inoltre nota per aver dato i natali, tra gli altri, al regista Mario Monicelli, all’attrice Stefania Sandrelli, all’allenatore della nazionale italiana di calcio vincitrice del titolo mondiale nel 2006 Marcello Lippi e all’attore e conduttore televisivo Marco Columbro.

Montecatini Terme

Montecatini si trova nelle estreme propaggini appenniniche ad ovest di Serravalle Pistoiese ed occupa la parte centrale della Valdinievole.
Montecatini è una città che fin dalle sue origini si è sviluppata intorno alla sua più grande ricchezza, le Acque Termali che sgorgano spontaneamente dal terreno.

Tutta la struttura della città è organizzata in maniera tale da essere in armonia con la natura, così che i visitatori di Montecatini possano rilassarsi passeggiando per i suoi viali o nei parchi che circondano i nove stabilimenti termali: Tettuccio, Excelsior, Regina, Salute, Tamerici, Redi, Torretta, Leopoldine e Grocco.

A rendere famose nel mondo le Terme di Montecatini sono state anche le presenze illustri, quali quelle dei musicisti Verdi, Rossini, Leoncavallo, Puccini e Mascagni. Le acque di Montecatini svolgono la loro attività principalmente a livello del fegato e dell’apparato digerente. Il parco delle Panteraie, pur non facendo parte delle Terme, è strutturato con un “percorso vita” (ginnastica guidata nel parco), passeggiate mediche, un servizio bar e ristoro.

Montecatini è una città turistica e come tale offre molte occasioni di svago. Per chi ama praticare sport o assistere a manifestazioni sportive ci sono strutture diverse e molto varie: dall’ippodromo dove vengono organizzate gare a livello internazionale, al tiro a volo, al golf e soprattutto al basket.
Per chi invece come passione ha lo shopping Montecatini offre un’ampia scelta di negozi, dalla bottega artigiana alla boutique di prestigio. Montecatini garantisce anche il divertimento serale, infatti offre diverse possibilità di svago a partire dai ristoranti dove vengono serviti degli ottimi piatti della tipica cucina toscana, per continuare con i locali con musica dal vivo e le discoteche.

A Montecatini è presente un mezzo di trasporto piuttosto particolare chiamato Funicolare, che mette in contatto Montecatini Terme con Montecatini Alto, un borgo di origini antecedenti l’anno 1000. La Funicolare è datata 1850. Ancora perfettamente funzionante, essa mantiene le carrozze originarie con interni completamente in legno. Montecatini Alto offre l’occasione ai visitatori di passeggiare in un borgo antico pur offrendo le comodità moderne.

 

Montecarlo

Il Paese di Montecarlo, posto sul crinale della dorsale che separa la Valdinievole dalla Piana di Lucca, venne costruito nel 1333 per raccogliere presso la rocca del Cerruglio gli abitanti della Comunità di Vivinaia distrutta dai fiorentini nel 1331.
Il borgo venne chiamato Montecarlo in onore del Principe Carlo figlio del Re Giovanni di Boemia, liberatore di Lucca dall’occupazione pisana. Il principe, divenuto Imperatore con il nome di Carlo IV, venne più volte a Montecarlo occupandosi della fortificazione della rocca che si rivelò un presidio strategico nelle guerre che si combatterono nel XIV secolo fra Lucca, Pisa e Firenze.

All’inizio della sua storia la terra di Montecarlo fu sottoposta al dominio di Lucca e vi rimase per tutto il corso del XIV secolo con la sola parentesi del periodo 1342-1369 quando fu direttamente alle dipendenze del Comune di Pisa. Nel 1437, durante la guerra fra Lucca e Firenze, cadde definitivamente nelle mani dei fiorentini del cui contado fece parte fino all’Unità d’Italia.
La Fortezza, simbolo storico di Montecarlo, sorge sul punto più alto del colle del Cerruglio e la sua parte più antica, risalente ai primi anni del XIV secolo, ha l’aspetto di un triangolo isoscele con gli angoli che si saldano nella Torre del Mastio ed in quelle dell’Apparizione e di S. Barbara. Successivamente, fu ampliata nel ’400 ad opera di Paolo Guinigi Signore di Lucca e completata nel 1555 per ordine del Granduca Cosimo I dei Medici.
Lo stesso Granduca visitò personalmente Montecarlo e dispose ampi lavori di fortificazione fra cui l’imponente bastione di Piazza d’Armi. Mutate le condizioni politiche generali, i Granduchi succedutisi abbandonarono i dispendiosi progetti e le opere militari. Infine, nel 1775 Pietro Leopoldo mise in disarmo la fortezza che, dopo essere passata in proprietà al Comune, fu successivamente ceduta ai privati. Montecarlo assunse quindi le caratteristiche di un piccolo borgo cittadino dove si scoprirono le delizie del soggiorno estivo ed autunnale e da cui si poteva ammirare lo splendore e la vastità del panorama circostante.

Lucca

Lucca è una delle principali città d’arte d’Italia, celebre anche al di fuori dei confini nazionali soprattutto per la sua intatta cinta muraria del XV-XVI secolo, che descrive un perimetro di 4.450m. circa intorno al nucleo storico della città. Di conseguenza anche il centro storico è rimasto intatto nel suo aspetto originario, potendo dunque annoverare svariate architetture di pregio, come le numerosissime chiese medievali di notevole ricchezza architettonica, torri, campanili e monumentali palazzi rinascimentali di pregevole linearità stilistica.

La città vanta anche suggestivi spazi urbani: il più celebre è sicuramente quello di Piazza dell’Anfiteatro, nato sulle rovine dell’antico anfiteatro romano ad opera dell’architetto Lorenzo Nottolini ed unico nel suo genere architettonico. Arteria principale della città storica è la stretta e medievale via Fillungo, che riunisce i maggiori esercizi commerciali della città. Altre piazze suggestive sono poi piazza San Michele, fulcro storico della città e piazza San Martino, fulcro religioso dove sorge il celebre Duomo di San Martino.