21
Ott

Idee per aperitivi con vino rosé

Il vino rosé si presta per essere un’ottima base per preparare inusuali aperitivi. Viene considerato tra i vini maggiormente adatti per essere abbinati agli antipasti sia di terra sia di mare.

Negli ultimi anni enologi e chef hanno giustamente ritenuto che un rosé potesse accompagnare un intero pranzo anche a base di carne, soprattutto se si utilizza un rosato più corposo e strutturato.

Per gli aperitivi, invece, è meglio consumare un vino rosé giovane con note floreali e fruttate evidenti e marcate. Sono davvero tantissimi i modi e le combinazioni con cui possiamo abbinare un vino rosé per preparare un aperitivo. Noi abbiamo provato a darvi qualche idea semplice, utilizzando ingredienti che ognuno di noi ha nella propria casa o facilmente reperibili in enoteche o supermercati di qualità.

Se, hai un ospite a cena che vuoi conquistare puoi preparare un cocktail di benvenuto, mettendo sul fondo dei bicchieri una fetta di limone, un paio di foglie di basilico e ⅔ cubetti di ghiaccio. Dopo aver pestato il tutto per alcuni secondi, aggiungi 30 ml di vodka e 150 ml di vino rosè e l’aperitivo è pronto.

Puoi accompagnarlo con dei piccoli pezzi di pera, mela o parmigiano.

Se invece vuoi organizzare una cena per concludere degli affari, potrai preparare un aperitivo più leggero.

Elimina il basilico ed il limone, aggiungi 30 ml di succo di pompelmo e cambia le dosi di vino rosé, 90 ml, lasciando invariata la vodka.

Al posto della vodka puoi utilizzare il gin e preparare il Rosy Gimlet, mettendo in uno shaker, insieme a del ghiaccio, 75 ml di vino rosé, 25 ml di gin e 25 ml di succo di lime. Mescola bene e versa, filtrando il contenuto in coppette fredde.

Tra i vari rosé presenti in Italia che si possono utilizzare per preparare l’ aperitivo, la nostra Tenuta del Buonamico offre nel suo bouquet di vini il Dea Rosa IGT Toscana 2020.

E’ un vino che è il prodotto di un blend di uve Sangiovese, Canaiolo e Syrah. Si ottiene da una vinificazione in bianco di uve rosse, e per questo combina il gusto fruttato di un rosso alla freschezza di un vino bianco.

Ha una fermentazione a temperatura controllata ed un affinamento entrambi in acciaio inox, una gradazione alcolica di 12 °C e viene servito ad una temperatura tra i 10 e i 12 °C. E’ un vino venduto nei formati Borgognotta Elegance bianca da 0,750 lt in cartoni da 6 bottiglie e Borgognotta bianca da 0,375 lt in cartoni da 12 bottiglie.

Ampio e piacevole al palato, questo rosé ha dei sentori molto intensi di ciliegia e marasca che sono molto presenti e ben bilanciati. A tavola è un ottimo aperitivo, ma può accompagnare perfettamente gli antipasti di terra, i salumi e le zuppe, sia di legumi, come fagioli e lenticchie, sia di pesce.

Si presta infine per essere abbinato anche a ricette più particolari come avviene nel Ristorante Albarosa a Forte dei Marmi per il  “Risotto al nero, carpaccio di gambero crudo nostrale e bottarga” o nel Ristorante Pino a Viareggio con ”L’Aragosta alla Campidanese”, oppure nel Ristorante Gli Orti di via Elisa a Lucca che lo consiglia con “La Garmugia lucchese”.

2.Spritz con vino rosé

Lo Spritz con il vino rosé è una variante di un cocktail conosciuto ed apprezzato ormai in tutto il mondo.

E’ un aperitivo che nasce come prettamente estivo perché rinfrescante, ma che oramai viene bevuto in ogni stagione.

Il termine “spritz”, che deriva dalla parola tedesca “spritzen”, cioè “spruzzare”, ha origini venete e nasce durante la dominazione austriaca. Le truppe austriache, non riuscendo a bere il vino veneto considerato da loro troppo alcolico, iniziarono a diluirlo con del selz.

Ecco i passi da seguire per la preparazione di questo spritz con il vino rosé:

  • versa in un calice dei cubetti di ghiaccio e aggiungi 6 cl di vino rosé.
  • Dopo qualche minuto, aggiungi 4 cl di Aperol e una spruzzata di seltz o soda.
  • Mescola con un cucchiaino a manico lungo, il cui termine tecnico è bar spoon, e decora con una fetta di arancia.

Esiste anche un’altra versione dello spritz rosé che prevede l’utilizzo dello spumante rosé al posto del vino:  la ricetta è per 4 persone:

  • metti in 4 bicchieri 6 cubetti di ghiaccio, riempi per metà con lo spumante rosé;
  • aggiungi in ognuno un bicchierino di Aperol e uno di acqua tonica;
  • mescola velocemente e servi guarnendo ogni bicchiere con uno spicchio di arancia.

La nostra Tenuta ha nel suo bouquet  due spumanti rosé che potrebbero essere utilizzati per questa seconda versione di spritz rosé,  Lo Spumante Particolare Brut Rosé e lo Spumante Particolare Inedito Brut Rosé Nature.

Lo Spumante  Particolare Brut Rosé è il prodotto della vinificazione in bianco di uve rosse dei vitigni Syrah e Sangiovese, che viene spumantizzato in autoclave a temperatura controllata secondo il metodo Charmat, fermentato per 120 giorni, filtrato quasi immediatamente per preservare la sua freschezza e affinato, prima per alcune settimane in autoclave e poi in bottiglia per altri 60 giorni. Ha un profumo fresco, fragrante e fruttato, in cui  l’aroma iniziale di rosa canina lascia il posto al sentore di fragola, lampone e amarena.

Al palato è un vino spumante fresco e molto elegante, nel quale tenore zuccherino e acidità sono perfettamente bilanciati. Ha una gradazione alcolica di 12 °C, una temperatura di servizio tra gli 8 e i 10 °C e viene venduto in Champenoise verde scura da 0,750 ml in cartoni da 6 bottiglie, in Champenoise verde scura da 1,5 l in astuccio da 1 bottiglia e in Jeroboam da 3 lt e Magnum da 6 lt. A tavola è l’ideale come aperitivo, ma può accompagnare sformati di verdure, pesci arrosto con le verdure e pesci grassi.

Viene consigliato dallo chef dell’Enoteca Bollicine d’Autore a Lucca che lo propone con le sue “Freselle Burrata e Alici” e da quello della Trattoria Gianni a Chicago che lo consiglia sul suo “Branzino alla Griglia”.

Lo Spumante Particolare Inedito Brut Rosé Nature nasce, invece, come blend delle uve dei vitigni Sangiovese e Syrah di annate diverse e viene parzialmente affinato in botti di rovere per 8 mesi.

Spumantizzato con il Metodo Charmat  ad una temperatura costantemente controllata in un autoclave orizzontale, è fermentato per sei mesi, filtrato quasi immediatamente e  affinato, prima in autoclave per alcune settimane, per poi continuare l’affinamento in bottiglia per altri 90 giorni.

Viene venduto in Champenoise verde scura da 0,750 ml in cartoni da 6 bottiglie e in Champenoise verde scura da 1,5 l in astuccio da 1 bottiglia.

Presenta un gusto complesso e strutturato dove acidità e contenuto zuccherino si bilanciano, ha delle note amarognole dovute alla sua permanenza nelle botti di legno e un profumo di frutti a pasta rosa come pesca, mela e fragolina di bosco.

E’ uno spumante dal colore rosa cerasuolo perché simile a quello della polpa delle ciliegie. Ha una gradazione alcolica di 13 °C e una temperatura ottimale di servizio tra gli 8 e i 10 °C. Può essere abbinato ai pranzi di carne bianca, a quelli di pesce, come avviene nella Trattoria Da Burde a Firenze sui suoi “Stracci al Sugo di San Lorenzo” oppure nel Ristorante Filippo a Pietrasanta sui “Paccheri alla Trabaccolara”.

2.Margarita

Oltre alla versione classica del Margarita, la cui ricetta originale prevede tequila, triple sec, succo di lime, ghiaccio e sale, esiste anche una versione di Margarita rosé. Il Margarita è un cocktail di origine messicana e la leggenda vuole che sia stato inventato da un barman per un’attrice americana dei primi del Novecento, Marjorie King, da cui proviene anche il nome, che era allergica agli alcolici tranne alla tequila.

Questo è un cocktail che può essere bevuto sia come aperitivo sia come dopo cena.

Per preparare il Margarita nella sua versione rosé segui questi passaggi:

  •  inumidisci il bordo di un bicchiere con una fetta di limone e decora con il sale.
  • Aggiungi 2 cucchiai di granita di limone, 12 cl di vino rosé, 3 cl di tequila bianca e 1,5 cl di triple sec, un liquore aromatizzato all’arancia.
  • Mescola, aggiungendo un goccio di sciroppo di zucchero e il Margarita rosé è pronto per essere sorseggiato.

3.Vino rosé con la frutta

Si possono preparare degli ottimi aperitivi utilizzando il vino rosé anche con la frutta. Chi non conosce la Sangria? Lo sapevate che è possibile preparare la Sangria usando il vino rosso? Tra le centinaia di ricette esistenti, quella che ti proponiamo è molto semplice e le dosi sono calcolate in base ad una bottiglia intera di rosé:

  •  inizia la preparazione lasciando il vino in frigorifero a macerare per 4 ore, in una caraffa, in cui avrai aggiunto 80 gr. di pesche o mele, a seconda della stagione, un bicchiere di succo di pompelmo e 2 cucchiai di zucchero.
  • Al momento di servirlo in tavola, aggiungi 1 dl di cognac e 120 gr. di uva o fragole, a seconda della stagione.
    Utilizzando un vino rosé con la frutta e anche con i fiori potrai preparare un aspic per il fine pasto che lascerà a bocca aperta i tuoi ospiti. Ecco la ricetta per i 4 Aspic al rosé:
  • 250 ml di rosé o prosecco.
  • fiori eduli, violette, pansé, margheritine.
  • 1 mela profumata (o meglio mele mignon).
  • 250 ml di panna fresca.
  • 2 gr di fogli di colla di pesce.
  • 1 cucchiaino di fiori di lavanda.
  • 50 gr di panna da montare.
  • 1 cucchiaio di composta naturale di lamponi.
  • Una fetta o due di panettone o pandoro avanzato.
  • 100 gr di zucchero.

Preparazione degli Aspic al rosé:

  • Inizia con il preparare la parte superiore dell’aspic al rosé:
  • Lava i fiori, asciugali delicatamente con carta assorbente e sistemali all’ingiù nelle forme di silicone.
  • Lava bene la mela, prendi metà della buccia e mettila in un pentolino insieme al vino e  portalo quasi a bollore.
  • Nel frattempo, prendi 1 gr di colla di pesce (1 foglio) e immergilo in una ciotola con dell’acqua fredda.
  • Quando si sarà completamente ammollato, strizzalo per bene e buttalo nel vino caldo, che avrai prima filtrato, togliendo la buccia della mela. Fai sciogliere bene la colla di pesce, girando con il cucchiaio.
  • Fai intiepidire il vino e, prima che inizi a solidificare, versalo piano piano sopra i fiori dentro le formine a cupola.
  • Metti le formine in frigorifero a raffreddare.
  • Preparazione della crema al profumo di lavanda:
  • In un pentolino metti la panna, la lavanda e lo zucchero e porta quasi a bollore.
  • Taglia 4 tondi di panettone, che diventeranno la base delle cupolette.
  • Metti il foglio di colla di pesce come prima a bagno.
  • Quando la panna sarà quasi a bollitura, filtrala. Con uno o due cucchiai di questa panna profumata bagna le basi di panettone.
  • Sciogli la colla di pesce bene strizzata nella panna profumata alla lavanda e fai intiepidire.
  • Riprendi dal frigorifero le formine di silicone, con l’aspic al rosé fiorito che si dovrebbe essere già gelificato, e versaci sopra la panna.
  • Sopra alla panna poggia delicatamente il tondo di panettone bagnato precedentemente.
  • Riponi il tutto in frigorifero e fai passare le classiche 2-3 ore.

Impiattamento:

  • Monta 50 gr di panna lasciandola morbida e aggiungi 1 cucchiaio o due di composta di lamponi per dare una nota dolce ma anche leggermente acidula.
  • Stacca il dolce delicatamente dai bordi della formina di silicone e  poi rovescialo con attenzione nei piattini da dolce.
  • Decora intorno con fiocchetti di panna al lampone.
 
 

Buonamico Shop

Il gusto della Toscana a casa tua

}
Buonamico Soc. Agricola Srl - Sede Legale via Provinciale di Montecarlo, 43 55015 Montecarlo - Cod Fisc. E P. Iva 05585560963 - Registro delle imprese di Lucca 05585560963 Cap. Soc. 6.000.000,00 € Int. Vers.