15
Mag

Vini per cena a base di verdure

Scegliere i vini per una cena a base di verdure può non essere una scelta facile. Questo perché molte verdure entrano in conflitto con alcune tipologie di vino.  La scelta quindi non può essere casuale, ma dipende da quali verdure verranno utilizzate e se saranno l’ingrediente predominante nella preparazione del piatto.

Il finocchio è una delle verdure che non ama proprio il vino, qualunque esso sia, poiché l’aroma un po’ da anice, sovrasta quello del vino, come accade anche con le verdure sotto aceto o con i carciofi.

La cosa importante, quindi, quando facciamo un abbinamento cibo-vino è trovare un equilibrio tra gli odori e i sapori di entrambi. Questo può avvenire abbinandoli per analogia o per contrasto: nel primo caso si abbina, ad un cibo  preparato in modo semplice e delicato, un vino che abbia le stesse caratteristiche, in modo tale che si possa avere la giusta armonia senza prevaricazioni di gusto ed entrambi possano essere complementari l’uno dell’altro.

Nel caso, invece, in cui si sceglie il contrasto tra i due elementi, anche se l’obiettivo finale è sempre quello di raggiungere la perfetta armonia tra cibo e vino, si cerca di compensare ognuno la caratteristica dell’altro attraverso il contrasto delle loro qualità.

Ad esempio per le verdure sott’olio e per i legumi è consigliabile preferire un vino morbido, ad esclusione di verdure e legumi dolci come i piselli, le carote o la zucca, ai quali è consigliabile abbinare un vino che abbia una discreta acidità.

Vino rosé

Ve la ricordate la favola del brutto anatroccolo che si trasforma in cigno? Quando ci penso, mi viene immediatamente in mente l’evoluzione del vino rosé sulle nostre tavole. E’ stato considerato per anni un vino femminile e inferiore rispetto agli altri, ottimo solo per accompagnare un aperitivo. Negli ultimi tempi c’è stata una rivalutazione di questo vino, ci si è accorti di quanto poteva essere gustoso e fresco e che sul mercato se ne potevano trovare di ottima qualità.

E’ stata premiata la versatilità di questo vino, figlia del fatto che il vino rosé riassume in sé le caratteristiche migliori dei vini rossi e di quelli bianchi.

Rispetto ad un vino rosso, ha un minore contenuto di tannini ed è meno astringente e strutturato, mentre rispetto ad un bianco risulta essere più morbido, vellutato e meno acido, e, in più, ha un profumo delicato di frutta fresca come frutti di bosco, fragole e ciliegie. Del bianco prende anche la gradazione alcolica tra i 12 e i 13,5°C e la temperatura di servizio che deve essere tra i 10 e i 12 °C; per questo motivo a tavola viene impiegato con alimenti delicati come le verdure.

Caratteristiche come morbidezza, bassa acidità e tasso alcolico moderato rendono un vino rosato perfetto con delle ricette a base di verdure. Primi piatti, come una Pasta alla Norma o una coi broccoli, oppure sformati e verdure grigliate vengono esaltati dalla freschezza di un vino rosato.

Ci sono poi alcune verdure che, per il loro gusto amaro, possono essere abbinate solo ai rosé come i carciofi, gli asparagi e i cavoli e un esempio lampante è una ricetta tipica della nostra città, Lucca, La Garmugia lucchese, dove sono presenti gli asparagi.

Noi della Tenuta del Buonamico produciamo un rosato, il Dea Rosa IGT Toscana 2021, che è particolarmente adatto a dei piatti dove sono presenti queste verdure. E’ un vino che nasce dalla vinificazione in bianco delle uve rosse di Sangiovese, Canaiolo e Syrah e, per questo, unisce la freschezza di un bianco con il gusto fruttato di un vino rosso. Subisce in acciaio inox sia la fermentazione a temperatura controllata sia l’affinamento. Con una temperatura di servizio tra i 10 e i 12°C e una gradazione alcolica di 12°C, il Dea Rosa ha un gusto fresco, ampio, piacevole e vivace e dei profumi molto intensi di ciliegia e marasca che è molto riconoscibile e ben equilibrata anche al palato.

Vino bianco

Quando dobbiamo scegliere un vino bianco per piatti vegetariani, dobbiamo innanzitutto capire se le verdure usate hanno un gusto dolce oppure amaro.

Zucca, patate, carote, piselli e fave hanno un sapore dolce e quindi si esaltano e si armonizzano se accompagnati da bianchi freschi, sapidi, di buona acidità e aromaticità.

Se invece la nostra cena prevede delle verdure dal gusto amarognolo come melanzane, radicchio, sedano o cetrioli, i vini ideali dovranno essere morbidi e di buona struttura che hanno la capacità di attenuare l’amaro della verdura.

Qui in Tenuta produciamo alcuni vini bianchi che hanno le caratteristiche giuste per poter accompagnare una cena a base di verdure. Un primo vino che vi vogliamo consigliare per abbinare gli antipasti di verdure è  il Montecarlo Bianco Etichetta Bianca DOC 2021.

Si ottiene da un blend di Trebbiano Toscano, Pinot Bianco, Sauvignon Blanc, Semillon e Malvasia e, per l’alta concentrazione di Pinot Bianco, viene considerato un vino innovativo, perché quasi aromatico, sempre nel rispetto del disciplinare della zona di Montecarlo. La vinificazione e fermentazione delle uve dei singoli vitigni avviene separatamente in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata, così come l’affinamento in bottiglia, e vengono assemblate solo nella fase di pre-imbottigliamento. Con una gradazione alcolica di 12,5°C ed una temperatura di 8-10°C, è un vino dal gusto fresco, fruttato e, anche se equilibrato, sapido al palato. I suoi profumi invece sono freschi, intensi, floreali e fruttati, di frutta a bacca bianca e fiori d’arancio.

Se invece per la nostra cena abbiamo deciso di preparare dei fritti di verdure, allora il loro compagno ideale sarà il nostro Vivi Vermentino IGT Toscana 2021. Prodotto con Vermentino in purezza, è un vino il cui mosto viene ottenuto con una pressatura soffice e viene lasciato raffreddare 24 ore, in modo da poter rilasciare il suo sedimento naturalmente. La fermentazione della sua parte limpida viene effettuata ad una temperatura controllata di 16°C in serbatoi di acciaio inox dove avviene anche l’affinamento. Con una temperatura di 8-10°C ed una gradazione alcolica di 12,5°C, presenta una forte acidità, dei profumi intensi, minerali e floreali ed un gusto pieno, sapido, fresco e piacevole ma allo stesso tempo di carattere.

Un’ultima alternativa, perfetta per essere abbinata a degli antipasti delicati di verdure come delle polpettine di zucchine o di melanzane, è il Montecarlo Bianco DOC 2020. Prodotto da un blend di Trebbiano Toscano, Pinot Bianco, Sauvignon, Semillon, Roussanne e Chardonnay. E’ un vino che ha un gusto equilibrato e delle gradevoli note fruttate, oltre ad un profumo fresco, intenso e floreale, proprio grazie alla presenza di questi 6 tipi di uve. Si serve ad una temperatura ottimale di 8-10 °C ed ha una gradazione alcolica di 12°C.

Vino rosso

Il vino rosso da sempre viene considerato il partner perfetto della carne e di tutte i piatti con sapori forti ed intensi. Quando si sceglie un vino, una buona norma da considerare è il tipo di cottura usata nella preparazione del piatto che si vuole abbinare e questo vale anche con le verdure, che non fanno eccezione a questa regola: è meglio preferire un vino rosso, se vengono cucinate con cotture lunghe e complesse e con sughi succulenti.

Piatti come la parmigiana di melanzane o delle verdure in pastella, così come le zuppe di legumi, le possiamo tranquillamente accompagnare ad un vino rosso di buona tannicità e aromaticità, mentre le verdure dal gusto amarognolo, se non vogliamo bere un bianco, possiamo abbinarle ad un vino rosso giovane, con tannini non aggressivi e con una tendenza aromatica delicata.

Un altro motivo per scegliere un vino rosso è quando le verdure in una ricetta non sono l’elemento principale ma uno dei tanti che la compongono come, per esempio, un Risotto al radicchio dove ci sta bene un bel rosso fermo, oppure dei peperoni ripieni dove è meglio uno leggero, se la carne è delicata, altrimenti meglio un vino più corposo.

Se invece vogliamo preparare delle torte salate con carne rossa e verdura, la caponata, delle focacce ripiene oppure dei fagioli all’uccelletto scegliamo un bel rosso di buon corpo e spessore.

Se infine siete interessati a preparare un piatto di carne, come l’agnello, con un contorno di verdure fresche di stagione e un succulento purè di patate, vorremmo consigliarvi il nostro Cercatoja IGT Toscana 2017.

E’ un vino che si ottiene da un blend di Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon e che subisce prima una fermentazione in acciaio inox a controllo termico per almeno 3 settimane, poi una nuova fermentazione malolattica in barriques ed un affinamento di circa 18 mesi. Con una gradazione alcolica di 14,5°C ed una temperatura di servizio ottimale di 18°C, ha dei profumi intensi e complessi, accompagnati da note profonde di frutta nera, fiori, cacao e spezie mentre al palato è un vino elegante, profondo e molto ben strutturato, con una trama tannica subito riconoscibile ma comunque equilibrata e arrotondata.

 
 

Buonamico Shop

Il gusto della Toscana a casa tua

}
Buonamico Soc. Agricola Srl - Sede Legale via Provinciale di Montecarlo, 43 55015 Montecarlo - Cod Fisc. E P. Iva 05585560963 - Registro delle imprese di Lucca 05585560963 Cap. Soc. 6.000.000,00 € Int. Vers.