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Pinot Bianco, caratteristiche del vitigno

Il Pinot bianco, il cui nome originale è Pinot Blanc, è un vitigno che ha origine in Borgogna e che appartiene alla famiglia dei Pinot, e più specificatamente deriva dal Pinot Grigio, a sua volta mutazione genetica del Pinot Nero.

Nonostante la produzione ormai mondiale, la sua diffusione, è stata frenata dal fatto che il Pinot Bianco, per alcune caratteristiche, è sempre stato visto somigliante allo Chardonnay, e con questo spesso è stato confuso.

Un esempio lampante è il caso dell’Italia, dove, fino ad una quindicina di anni fa, veniva denominato Pinot-Chardonnay.

Le prime testimonianze in Italia di questo vitigno furono nell’800, e la prima regione dove fu importato è stato il Piemonte, ma la sua coltivazione venne  ben presto abbandonata e trovò collocazione ideale in altre regioni, come Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Toscana, grazie soprattutto alle temperature, fredde d’inverno e miti d’estate.

Il Pinot Bianco si presta ad essere vinificato in purezza e può essere assemblato ad altri vitigni sia per la produzione di spumanti, come il Franciacorta e il Trento Spumante, sia per quella dei vini, apportando ad essi struttura e corpo.

Il suo nome “Pinot” deriva dal francese “pin”, pigna, per la forma del suo grappolo che, con acini piccoli e compatti, assomiglia proprio ad una pigna.

Iscritto al Registro Italiano delle Varietà di Vite da Vino nel 1978, il vitigno Pinot Bianco ha delle caratteristiche ben precise:

  • foglia media, tondeggiante, trilobata,
  • grappolo medio-piccolo, cilindrico, spesso alato, compatto,
  • acino sferoide, medio-piccolo,
  • buccia leggera, sottile e di colore verde-gialla,
  • polpa dolce, di sapore semplice e succosa.

Il Pinot Bianco in origine era un vitigno non molto produttivo e vigoroso, caratteristiche che però col tempo sono state migliorate. Ha  una maturazione precoce, ed esprime le sue performance migliori  nelle zone fredde, o dove le condizioni climatiche sono costanti, perché soffre gli sbalzi di temperatura.
Per la  caratteristica di poter essere vinificato sia in purezza sia in blend, viene considerato un vitigno molto duttile, e le caratteristiche dei suoi vini cambiano a seconda che la vinificazione in purezza di questo vitigno venga fatta in acciaio o in legno. Nel primo caso si ottiene un vino secco, nel secondo un vino più corposo, strutturato e dagli aromi forti. Quando invece viene assemblato ad altri vitigni viene preferita sempre la vinificazione in legno, affinché possa avere una maggiore presa di aromi.

Nella Tenuta del Buonamico a Montecarlo in provincia di Lucca, il Pinot Bianco viene vinificato in purezza per il Vasario IGT Toscana 2018 e per lo Spumante Inedito Particolare Brut Nature.

Zona di produzione in Toscana 

Caratteristiche organolettiche

E’ evidente che ogni vino abbia le sue caratteristiche, che sono un po’ come le impronte digitali per ognuno di noi. Alcune caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con le uve di Pinot Bianco possono essere diverse, in quanto dipendono dal tipo di vinificazione a cui sono state sottoposte; altre invece, come il colore, sono abbastanza simili.

Parlando di colore, questi vini sono giallo paglierino, e possono avere delle sfumature verde chiaro o delle tonalità più intense quando vengono fermentati in botti di rovere, come avviene per il Vasario IGT Toscana 2018.

È un vino che viene fermentato ed affinato in barriques di rovere d’Allier e lasciato per 8 mesi sulle fecce leggere, movimentate con la tecnica del bâtonnage.

Il suo nome deriva da Giorgio Vasari, storico rinascimentale, che per primo parlò della città di Montecarlo in uno dei suoi scritti; è un vino storico della Tenuta che però ha subito delle trasformazioni nel corso degli anni per averlo sempre al passo coi tempi. Ha una gradazione alcolica di 13,5 °C con temperatura di servizio ottimale a 12 °C.

Grazie al suo invecchiamento in rovere per 8 mesi, ha un gusto ben strutturato, ampio e un finale morbido e persistente.

Anche lo Spumante Inedito Particolare Brut Nature viene prodotto con uve al 100% di Pinot Bianco.

La sua spumantizzazione viene effettuata in autoclave orizzontale a temperatura controllata secondo il Metodo Charmat.

La sua fermentazione è invece di circa 6 mesi, e subisce una quasi immediata filtrazione, in modo da salvaguardare la sua naturale freschezza. Prima dell’imbottigliamento, viene affinato in autoclave per alcune settimane, e poi subisce un ulteriore affinamento in bottiglia di 90 giorni.

Ha gradazione alcolica di 12,5 °C e una temperatura di servizio tra gli 8 e i 10° C.

Nella nostra Tenuta viene anche prodotto vino con le uve di Pinot Bianco in blend con altri vitigni, nei vini:

  • Montecarlo Bianco DOC 2020
  • Etichetta Bianca DOC 2020
  • Spumante Particolare Brut

Il Montecarlo Bianco DOC 2020 nasce dal blend di uve Trebbiano Toscano, Pinot Bianco, Sauvignon Bianco, Semillon, Roussanne e Chardonnay. Ognuna di queste varietà viene vinificata e fermentata a temperatura controllata in maniera separata in acciaio inox, e  assemblata solo in fase di pre-imbottigliamento. Anche l’affinamento viene fatto in acciaio inox.

L’Etichetta Bianca DOC 2020 nasce da un blend di uve Trebbiano Toscano, Pinot Bianco, Sauvignon Blanc, Semillon e Malvasia.

Anche per questo vino le uve di ogni varietà vinificano e fermentano separatamente a temperatura controllata in contenitori di acciaio inox, mentre l’assemblaggio avviene solo nella fase di pre-imbottigliamento.

Lo Spumante Particolare Brut è prodotto con uve Pinot Bianco, Semillon e Trebbiano Toscano. Ha una spumantizzazione secondo il metodo Charmat in autoclave a temperatura controllata, il suo processo di fermentazione è di 120 giorni e viene affinato prima in autoclave e poi in bottiglia per altri 4 mesi.

Anche il sapore, e non solo il colore dei vini prodotti con le uve di Pinot Bianco dipende dal tipo di fermentazione. Se viene fatta in acciaio inox, verrà prodotto un vino secco, se invece le uve vengono fermentate in botti di legno, il vino sarà  più corposo e strutturato.

Aromi

Quando prendiamo un calice di vino in mano, dopo averne osservato il colore, lo avviciniamo al naso per sentirne gli aromi.

Ogni volta che assaggiamo qualcosa di nuovo, che sia cibo o vino, siamo portati quasi meccanicamente a usare l’olfatto per scoprire i profumi e, se per caso non sono di nostro gusto, siamo tentati di non assaggiarlo neanche. Come ben sappiamo gli aromi di un vino si dividono in aromi primari, che sono gli aromi naturali delle uve, gli aromi secondari, che vengono creati durante la fermentazione dall’incontro del mosto con i lieviti, e che vengono definiti indotti, e infine gli aromi terziari, anch’essi indotti, che si creano, prima dell’imbottigliamento, nella fase di maturazione, e, dopo l’imbottigliamento, nella fase di affinamento del vino.

Il Pinot Bianco si riconosce facilmente per i suoi aromi fruttati, di banana, susina, limone e ananas, e floreali, di acacia, biancospino e gelsomino, che rendono questo vino leggero, fresco ma soprattutto speciale. Il Vasario IGT Toscana 2018, prodotto da uve di Pinot bianco vinificate in purezza, ha un profumo intenso e complesso, con aromi floreali e di frutta a pasta gialla e tropicale che si fondono con note di miele, burro e vaniglia. I suoi abbinamenti gastronomici ideali sono le carni bianche e i crostacei, entrambi conditi con sughi leggeri, e il pesce al forno o al cartoccio.

Lo Spumante Inedito Particolare Brut Nature, prodotto con uve di Pinot bianco al 100%, è uno spumante dai sentori molto intensi di frutta a pasta gialla come mela e pesca, e un gusto strutturato e complesso che contrappone un tenore zuccherino equilibrato ad una forte acidità. Accompagna in maniera ideale sia i pranzi di pesce che quelli di carne bianca.

Il Montecarlo Bianco DOC 2020  è un vino dal profumo fresco, intenso e floreale e, grazie al blend delle 6 varietà di uva, ha un gusto complesso ed equilibrato, con gradevoli note fruttate. I suoi abbinamenti ideali sono con i salumi, le verdure e gli antipasti di mare.

Il Montecarlo Bianco DOC Etichetta Bianca 2020, è un vino dal profumo intenso, fresco, floreale e fruttato di frutta a bacca bianca e fiori d’arancio, e dal gusto fresco, fruttato, equilibrato e sapido al palato.

Lo Spumante Particolare Brut ha profumi floreali, fruttati e di pane tostato, e viene considerato un vino elegante e di facile beva, per il suo gusto  secco, di forte acidità e con un tenore zuccherino equilibrato. Può accompagnare l’intero pasto, ma il suo abbinamento ideale è con le carni bianche.

Abbinamenti

Abbiamo definito il Pinot Bianco come un vitigno duttile e versatile, e anche la composizione degli abbinamenti dipende da quale versione di Pinot Bianco ci troviamo davanti, ovvero quella fresca e leggera o quella corposa e strutturata.

Nel primo caso è un vino che si accompagna molto bene al pesce, sia negli antipasti sia nei primi piatti, come gli Spaghetti con le vongole, sia nei secondi, come il pesce al forno o al cartoccio, e alle carni bianche condite con sughi leggeri.

La sua versione corposa e strutturata si può abbinare invece a piatti un po’ più saporiti, come alle Tagliatelle ai porcini, agli Spaghetti alla carbonara, il vitello tonnato e il maiale in agrodolce.

Può essere infine abbinato a ricette più gourmet, come avviene per i vini della Tenuta del Buonamico: il Vasario IGT Toscana 2018, per esempio, nel Ristorante Butterfly di Lucca viene proposto con il  “Risotto Carnaroli selezione Acquerello mantecato alla robiola, pisellini, primizie verdi, kiwi e salmone marinato al pepe rosa”, e nel Ristorante All’Olivo, sempre a Lucca, con l’ “Insalata di Capesante”, o infine nel Ristorante Lunasia dell’Hotel Plaza e De Russie viene abbinato ai “Pici di farina di Verna con pesto d’aglio orsino, tartufi di mare, mela verde e mandorle”.

Il Montecarlo Bianco DOC 2020, invece, viene abbinato nel Ristorante Gatto Nero di Torino al “Tortino di alici al forno con pomodori, capperi e origano”, oppure agli “Spaghetti alla Jacques Cousteau” nel Ristorante Amici Miei del Principato di Monaco, o infine al “Pane ai semi di zucca di Iona con salmone affumicato scozzese e burro” nel Ristorante “The Black Faced Sheep” a Aboyne, in Scozia.

Il Montecarlo Bianco DOC Etichetta Bianca 2020 viene proposto nell’Osteria Miranda a Lucca con le “Mezzelune di robiola, guazzetto di polpo mediterraneo e limone candito”, nel Ristorante Basilico Fresco a Torre del Lago Puccini con i “Paccheri ai Crostacei”, oppure nel Ristorante Dolce e Forte a Montespertoli, in provincia di Firenze, con la “Tagliata di tonno ai semi di papavero su un  letto di fagiolini serpente in salsa di soia e semi di sesamo bianco”

Lo Spumante Particolare Brut, infine, accompagna la “Crema di fagioli, cozze e salsiccia cruda” nel Ristorante Giglio a Lucca e il “Il tortino di sardine con patate e pistacchi di Bronte su emulsione di peperone dolce e basilico” nel Ristorante Forassiepi a Montecarlo.

 
 

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