I BIANCHI DI ACCENTO FRANCESE

BELL'ITALIA pag. 140 · 01-10-2021

TENUTA DEL BUONAMICO

I bianchi di accento francese.

Ai piedi di un borgo antico, la tenuta della famiglia Fontana vanta una storica familiarità con i vitigni d’Oltralpe. È una Toscana enologica che non ti aspetti quella che alberga sulle prime colline a est di Lucca, nella storica Doc Montecarlo, una piccola denominazione che prende il nome dal borgo medievale trecentesco a una manciata di chilometri dal capoluogo. Fu istituita nel 1969, soltanto cinque anni dopo la blasonata Montalcino. A Montecarlo la Tenuta del Buonamico creata come Fattoria nel 1964 da due ristoratori torinesi e dal 2008 di proprietà della famiglia Fontana ha fatto prima da apripista e poi da ambasciatrice sui mercati esteri della particolarità di questo territorio. Un’area  dove vitigni francesi come Pinot Bianco, Semillon, Viognier, Sauvignon Blanc, Cabernet, Merlot e Syrah sono di casa. Alcuni di questi, grazie al viticoltore Giulio Magnani, già dalla fine dell’Ottocento: non è quindi una moda nata negli ultimi decenni, come in altre zone della regione. Per intendersi lo Chablis montecarlese divenne talmente noto da essere servito nel 1930 al banchetto nuziale del principe Umberto di Savoia con Maria José del Belgio. Altra particolarità, anche questa poco nota, è che Montecarlo rappresenta l’unica zona della Toscana vocata soprattutto per i vini bianchi, e oggi, grazie a Eugenio Fontana, anche per gli spumanti, visto che il marchio è diventato nel giro di un decennio leader della produzione spumantistica regionale. Si è infatti passati dalle 2.300 bottiglie del 2010 alle oltre 150.000 odierne. I due poli enologici aziendali sono quindi da una parte i bianchi fermi da vitigni transalpini come il profumato Vasario, Pinot bianco in purezza, o il minerale Viognier, da cui si ottiene il M.i.o.; dall’altra, ecco la linea di bollicine prodotte secondo il cosiddetto “metodo Charmat lungo”, che prende il nome e i profumi della linea Particolare (Brut, Nature, Rosé e la versione Dolce da uve Moscato). Al centro, una cantina in espansione, un ristorante gourmet e un relais dove sorseggiare un calice e confermare che il nome della tenuta è davvero sinonimo di accoglienza amicale.

IL VINO

VASARIO 2018 IGT TOSCANA: Questa referenza storica della tenuta è un omaggio a Giorgio Vasari, che oltre a citare Montecarlo in un suo testo lo ha anche ritratto in un affresco di Palazzo Vecchio, particolare stilizzato nell’etichetta. È l’unico dei bianchi della tenuta, affinati prevalentemente in acciaio, a fare un parziale passaggio in legno (20-30% in tonneau per 9-12 mesi). Nel calice il suo giallo paglierino intenso con riflessi dorati presenta una gamma olfattiva fruttata (pesca bianca e mango), floreale (margherita e biancospino) e una lieve speziatura. Sorso intenso, di bella acidità e di sapida fragranza. Si abbina bene con tagliolini gamberi e zucchine e baccalà alla livornese.

INFO:

Tenuta del Buonamico Montecarlo (Lucca)

via Provinciale di Montecarlo 43, 0583/220.38;

www.buonamico.it

Come arrivare: autostrada A11 Firenze-Mare, uscita Chiesina Uzzanese. Da qui si prosegue per Montecarlo; superato il borgo si trova la cantina.

Visite e degustazioni: tutti i giorni dalle 10 alle 16, su prenotazione. Il tour guidato comprende la degustazione di quattro vini abbinati a un tagliere di salumi e formaggi toscani, pane di Altopascio e olio della tenuta; costo 25 E.

Completano l’offerta la cucina toscana rivisitata del ristorante Syrah e il Wine Resort con piscina; doppia da 150 E. 140

Buonamico Soc. Agricola Srl - Sede Legale via Provinciale di Montecarlo, 43 55015 Montecarlo - Cod Fisc. E P. Iva 05585560963 - Registro delle imprese di Lucca 05585560963 Cap. Soc. 6.000.000,00 € Int. Vers.