Passione Rosé

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Anche l’Italia si scopre produttrice di grandi vini rosati
di Sarah Scaparone

Fonte: www.icon.panorama.it

Se la Francia resta il primo produttore mondiale di vini rosati, anche l’Italia ha negli anni guadagnato una sua fetta di mercato sempre più importante. A differenza dei cugini d’Oltralpe, però, il nostro consumo interno stenta a decollare, pur vantando una produzione di assoluta qualità come testimoniano eventi ormai consolidati (Bererosa o Rosexpo) dedicati a questo settore.

Dal Salento all’Abruzzo si afferma una tradizione di vino rosato che risale la nostra Penisola, toccando anche le regioni settentrionali d’Italia. E se i rosé del nord sono più leggeri e di facile beva (ideali con gli antipasti, la pizza e la pasta) i rosati del centro-sud sono più strutturati e invitanti al consumo, pronti ad abbinarsi anche con sapori più decisi. Questo perché il rosé non è da considerarsi, come spesso accade, un vino esclusivamente estivo, ma un prodotto versatile e amabile, ideale a tutto pasto, capace di sorprendere. Come questi rosati toscani prodotti tra le province di Grosseto, Lucca e Prato.

Nella patria del Morellino, il podere Val di Toro ha creato un rosato utilizzando un Sangiovese in purezza in grado di competere con i grandi rosati provenzali. Si chiama Anna’s Secret e nasce raccogliendo le uve con una settimana di anticipo rispetto a quelle con cui si producono i rossi. Dopo una brevissima macerazione e pressatura e, finita la fermentazione, il vino resta per circa cinque mesi in tini d’acciaio a una temperatura di 4 gradi. Il risultato? Un prodotto dal colore tenue che richiama la buccia della pesca, con riflessi vivaci e brillanti, ma che in bocca offre note fresche e fragranti con un finale sapido e minerale, secco e pulito.

È il Rosato di Carmignano, Vin Ruspo Doc, il rosé prodotto da Artimino, nell’omonimo borgo sulle vicine colline di Firenze. Ideale in abbinamento a salumi, formaggi, primi piatti e carni alla griglia nasce da un uvaggio di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot. Affinato sei mesi in botti di rovere e tre in bottiglia racconta di un’azienda che si estende su 80 ettari coltivando vitigni nobili del territorio tra cui anche il Canaiolo e il Gamay.

A Montecarlo, vicino a Lucca, la Tenuta del Buonamico produce invece un Rosato IGT Toscana ottenuto dalla vinificazione in bianco di Sangiovese, Canaiolo e Syrah. Il gusto fruttato delle uve rosse unito alla freschezza di un bianco donano al vino una vivacità ben equilibrata. È perfetto come aperitivo o da abbinare con salumi, antipasti di terra, zuppe di pesce, zuppe con fagioli e lenticchie.

Buonamico Soc. Agricola Srl - Sede Legale via Provinciale di Montecarlo, 43 55015 Montecarlo - Cod Fisc. E P. Iva 05585560963 - Registro delle imprese di Lucca 05585560963 Cap. Soc. 6.000.000,00 € Int. Vers.