Siamo a sud della provincia di Lucca, per la precisione nel comune di Montecarlo, con il Cercatoja della Tenuta del Buonamico, di Eugenio Fontana. Blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Syrah, vinificati separatamente, prende il nome dall’antica zona di Cercatoia. La prima bottiglia è stata prodotta nel 1975. In questo territorio il Syrah, il cui grande riferimento è la Cote du Rhone, riesce a esprimersi molto bene, con grande eleganza, (“non abbiamo mai saltato un’annata”), anche grazie alla presenza di particolari cloni oggetto di un lungo studio del professor Attilio Scienza e a vigne certificate che sono le più vecchie della Toscana.
Cento gli ettari aziendali, di cui 45 a vigneto. I terreni, sui 150 metri s.l.m., sono di medio impasto, argillosi, con buono scheletro.
La fermentazione avviene in acciaio inox per almeno tre settimane. La malolattica si svolge in barriques di rovere francese per 1/3 nuove, 1/3 di secondo e 1/3 di terzo passaggio per circa 18 mesi. Segue un ulteriore affinamento di 9 mesi in bottiglia. Tra la vendemmia e la messa in commercio passano più di tre anni.
Il colore è rosso rubino intenso. Un vino profondo, complesso che riesce a coniugare intensità ed eleganza in un bouquet olfattivo ampio che vira dai piccoli frutti scuri maturi, come ribes nero, mora e  prugna fino all’amarena e a un delicato speziato di pepe nero, con note di cacao, un accenno balsamico e tracce di grafite, di liquirizia  e rabarbaro nel finale. Al palato è un vino ampio nei ritorni, di buona struttura gustativa e freschezza, con tannini ben presenti ma integrati e di grana fine.
Bottiglie ventimila. Enologo Alberto Antonini.

“La bellezza della Toscana è una bellezza di rigore, di perfezione, talvolta di ascetismo, sotto l’aspetto della grazia” (Guido Piovene)