Tenuta del Buonamico si espande nella zona di Montecarlo (Lucca) e punta a incrementare la produzione da 250 a 350 mila bottiglie l’anno, grazie anche al successo degli spumanti ‘made in Toscana’ giunti ormai a 70 mila bottiglie. Con l’acquisizione di Fattoria Michi, messa a segno lo scorso anno, l’azienda controllata da Eugenio Fontana ha avviato la piantumazione degli innesti che porteranno la superficie vitata complessiva a 45 ettari su un totale di oltre cento comprensivi di boschi e uliveti.

“La decisione di comprare Fattoria Michi – spiega Fontana a Pambianco Wine – è stata presa perché usciamo sul mercato con tante etichette diverse, 14 in tutto, e avevamo pertanto bisogno di potenziare la produzione media, proprio perché puntiamo all’espansione e ad aumentare la quota export, che oggi non arriva al 15%. La scelta strategica di Tenuta del Buonamico è crescere continuando a produrre esclusivamente vini con le uve dei nostri vigneti”.

L’azienda, fondata nel 1964 e tradizionalmente orientata sui vini fermi della doc Montecarlo, ha avviato le prime prove di spumantizzazione nel 2010 e dall’anno successivo ha iniziato a proporre le proprie referenze in materia di bollicine con Spumante Particolare, oggi declinato in una linea di tre prodotti (brut, brut rosè e la premiere cuvee Particolare Inedito), investendo nel frattempo nella nuova cantina dotata di sei autoclavi per la spumantizzazione con metodo Charmat. Il fatturato 2015 è stato chiuso a 1,4 milioni di euro, in aumento di circa il 18% sul 2014, e l’obiettivo per l’anno in corso prevede una crescita del 30% ottenuta perlopiù attraverso la vendita diretta. “L’azienda è aperta al pubblico sette giorni su sette, da marzo a novembre, per intercettare il flusso turistico che aumenta soprattutto d’estate, data la nostra vicinanza alle spiagge della Versilia – sottolinea Fontana – e già oggi la vendita diretta genera una quota importante del nostro giro d’affari, stimabile tra il 25 e il 30 percento”. La riuscita dell’enoturismo apre nuove prospettive per Tenuta del Buonamico, che ha in programma un progetto di ristrutturazione di una parte aziendale oggi abbandonata e che sarà destinata a struttura ricettiva con camere e un ristorante che proporrà piatti in abbinamento ai propri vini. Un ulteriore passo verso la fidelizzazione della clientela avverrà entro l’estate, con il debutto del nuovo sito che prevede una sezione e-commerce. “Quel che ricaviamo oggi in maniera diretta, tra degustazioni e vendite, potrebbe essere raddoppiato una volta concretizzati i progetti che vogliamo realizzare in ambito turistico” conclude Fontana.