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Tutti gli abbinamenti dello spumante toscano

Tutti gli abbinamenti dello spumante toscano per esaltare ogni portata dall’aperitivo al dolce.

Lo spumante toscano può essere abbinato all’antipasto, alle verdure e al pesce: “a tutto pasto”, come si dice oggi con le parole che descrivono il rapporto cibo-vino.

Già da qualche tempo esistono due scuole di pensiero in fatto di abbinamenti cibo-vino: una prevede analogia tra il vino e il cibo e l’altra invece professa il contrasto dei sapori.

La teoria dell’analogia presume che cibi delicati si abbinino con vini che hanno le medesime caratteristiche, fruttati, delicati e con bollicina leggera.

Questo principio si basa nel trovare l’equilibrio tra i due sapori protagonisti, in modo che risultino complementari e che ci sia armonia senza che uno prevalga o sovrasti l’altro.
La teoria del contrasto, pur avendo lo stesso scopo finale, cioè quello di raggiungere la perfetta armonia gustativa tra gli elementi, fa in modo che uno dei due sapori vada a compensare le caratteristiche mancanti dell’altro.

Ad esempio, se dobbiamo abbinare uno spumante ad un primo piatto a base di pasta o di riso, quindi con tendenza dolce, cercheremo un vino di buona freschezza, con una mineralità accentuata.

Gli spumanti vengono classificati rispetto al residuo zuccherino dopo la spumantizzazione e si dividono in:

  • Pas Dosè dove questo zucchero è 3 gr/l;
  • extra-brut: compreso tra 0 e 6 g/l;
  • brut: inferiore a 12 g/l;
  • extra-dry: compreso tra 12 e 17 g/l;
  • dry: compreso tra 17 e 32 g/l;
  • abboccato: compreso tra 32 e 50 g/l;
  • dolce: se superiore a 50 g/l.

Si definisce spumante secco, quelli in elenco fino al dry compreso.

Gli spumanti abboccato e dolce sono necessariamente da abbinare ai dessert. Gli altri possono essere utilizzati anche durante tutto il pasto, selezionandoli solo in base alla pietanza ai quali vanno abbinati.

Aperitivi

Dagli anni ‘30 in poi, il momento degli aperitivi è diventato una pausa all’insegna della convivialità e del piacere di bere qualcosa di fresco, accompagnato da qualche bocconcino stuzzicante.

La famiglia Fontana, attuale proprietaria della Tenuta Buonamico, per rendere l’aperitivo un momento da non dimenticare, ha prodotto il Particolare Brut e il Particolare Brut Rosé.

La spumantizzazione del Particolare Brut avviene secondo il metodo Charmat. Ha un processo di fermentazione di 120 giorni e viene affinato prima in autoclave e poi in bottiglia per altri 4 mesi. Raggiunge una gradazione alcolica di 12° e nasce come combinazione dei vitigni Pinot Bianco, Semillon e Trebbiano Toscano.

Possiamo trovarlo nei formati champenoise da 0,750 ml e da 1,5 l e nei formati Jeroboam da 3 lt e Magnum da 6 lt.

Questo tipo di spumante, avendo un gusto secco, di forte acidità, con un tenore zuccherino equilibrato e con dei profumi floreali, fruttati e di pane tostato, si abbina molto bene ad antipasti leggeri, freschi, a base di pesce o verdure.

Una caprese pomodoro e mozzarella, dei crostini con gamberetti, scampi o con polpa di granchio, un’insalata di mare con rondelle di sedano e olio evo di monocultivar, delle vellutate fredde al bicchiere profumate con menta, basilico, timo limonato, sono tutti abbinamenti perfetti al Particolare Brut.

Il Particolare Brut Rosé, inoltre, è perfetto da abbinare ad un aperitivo dal sapore più toscano a base di crostini di pane sciocco e tagliere di salumi e formaggi, con pecorini di diverse stagionalità.

Questo spumante ha lo stesso processo di spumantizzazione, di fermentazione e di affinamento in autoclave del Particolare Brut. Raggiunge la stessa gradazione e viene commercializzato nei medesimi formati. È il frutto di una vinificazione in bianco di uve rosse dei vitigni Syrah e Sangiovese ed ha un affinamento ulteriore in bottiglia di 60 giorni.

E’ uno spumante molto raffinato, di forte acidità e dai profumi fruttati, i sentori di rosa canina iniziali lasciano il campo a quelli di fragola, lampone e amarena.

Verdure

Qualche anno fa si pensava che lo spumante secco potesse essere servito solo per accompagnare gli antipasti e quello dolce solo sui dolci. Già da qualche anno lo spumante   viene servito per l’intero pasto. L’unica accortezza è quella di abbinare le varie pietanze che si portano in tavola con uno spumante che esalti le loro caratteristiche. Se le verdure sono cotte in purezza, al vapore, al forno, senza salse ed intingoli, sono perfette per essere abbinate ad uno spumante di grande effervescenza, come il Particolare Brut della Tenuta Buonamico, questo è considerato un vino elegante e di facile bevuta, che ha una temperatura di servizio consigliata tra gli 8 e i 10°C.

Per piatti di verdure preparati  in maniera più elaborata, come può essere uno sformato, è consigliato abbinare uno spumante rosé come il Particolare Brut Rosé.

È uno spumante molto raffinato, fragrante e fruttato,  temperatura di servizio è compresa tra gli 8 e i 10 °C.

Pesce

Tanti anni fa si pensava che le bollicine “secche” fossero riservate solo agli aperitivi e gli spumanti dolci ai dessert, alle creme e ai dolci lievitati. Una volta superata questa idea, i piatti di pesce sono stati i primi ad essere abbinati agli spumanti.

Filmografia e narrativa moderna ci hanno abituato a vedere che ordinare al ristorante ostriche o  aragoste e champagne porta con sé un certo fascino. La maggiore consapevolezza e conoscenza dei vignaioli del XXI sec ha portato in tavola vini interessanti, curati nella loro naturalità, che mettono in rilievo sensazioni olfattive prima di allora mai rilevate.

I vini spumanti della Tenuta Buonamico, sono molto indicati anche per gli abbinamenti con i piatti di pesce.

Il Particolare Rosé, è adatto a piatti come il Tortino di Sardine con patate e pistacchi di Bronte su emulsione di peperone dolce e basilico.

Un piatto di “Freselle con Burrata e Alici”, abbinato al Particolare Brut Rosé, è un matrimonio perfetto di sapori e profumi.

Anche lo Spumante Inedito Particolare Brut Nature e lo Spumante Inedito Brut Rosé Nature, sono spumanti da abbinare meravigliosamente a preparazioni a base di pesce.

Lo Spumante Inedito Particolare Brut Nature è prodotto con uve 100% di Pinot Bianco. Ha una gradazione alcolica 12,5 °C, la spumantizzazione viene fatta in autoclave con il Metodo Charmat e subisce un ulteriore affinamento in bottiglia di 90 giorni.

Di tenore zuccherino equilibrato e di forte acidità, lo Spumante Inedito Particolare Brut Nature ha profumi molto intensi di frutta come mela e pesca. Questo spumante, oltre ad essere adatto ad un pranzo tutto di pesce, può essere abbinato anche alle carni bianche.

Sempre adatto alle ricette di pesce, come i Paccheri alla Trabaccolara, la Tenuta Buonamico produce lo Spumante Inedito Brut Rosé Nature, nato dalle uve dei vitigni Sangiovese e Syrah di annate diverse che viene parzialmente affinato  per 8 mesi in botti di rovere.

Spumantizzato con il Metodo Charmat in autoclave e fermentato per sei mesi, questo spumante continua l’affinamento in bottiglia per ulteriori 90 giorni e ha una gradazione alcolica di 13 °C.

Questo Spumante ha un gusto strutturato e complesso e, per la sua permanenza nelle botti, si colgono delle note amarognole. Di colore cosiddetto rosa cerasuolo perché simile a quello della polpa delle ciliegie, ha sentori di fragolina di bosco, pesca e mela, tutti frutti a pasta rosa. Anche lui come lo Spumante Inedito Particolare Brut Nature, oltre al pesce, è ottimo anche abbinato alle carni bianche.

 
 

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