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Un vino per la Giornata Mondiale della Terra

Forse non tutti sanno che il 22 Aprile si celebra la Giornata Mondiale per la Terra.

Oggi sono ben 175 i Paesi che partecipano a questa iniziativa per sensibilizzare tutti, e in modo particolare i giovani, verso i problemi del nostro Pianeta.

Il manifesto di questa iniziativa è il libro “Primavera Silenziosa” della biologa statunitense Rachel Carson, pubblicato nel 1962. Nel 1969 l’attivista americano John McConnell propose, durante una riunione dell’UNESCO, una giornata per celebrare il Pianeta.

La prima celebrazione vera e propria risale al 1970, quando 20 milioni di cittadini americani si riunirono, manifestando contro il degrado ambientale dovuto all’inquinamento, alla desertificazione e alla conseguente estinzione della fauna selvatica. Il 2020, che ha visto una edizione speciale, dato che si è trattato del cinquantesimo anniversario dalla prima manifestazione, è stato dedicato al clima.

“Quando la vita in tutto il mondo torna alla normalità, il nostro mondo non può tornare alla normalità” recita il motto dell’edizione 2021. “Restore our Earth” è l’impegno che ogni singolo cittadino dovrebbe prendere. La pandemia di Covid-19 ci ha insegnato che siamo fragili, e che solo se ci uniamo possiamo combattere le difficoltà. Dopo un periodo di reclusione forzata, nella quale forse abbiamo avuto tempo di riflettere su ciò che conta e ciò che non è importante, dobbiamo cercare di non dimenticare la lezione che la pandemia ci ha dato, e capire che siamo un tutt’uno col Pianeta che ci ospita. Soltanto garantendo uno stato di salute alla Terra possiamo sperare di veder garantita la nostra.

Un gruppo di personalità del mondo della cultura, dell’ecologia e della scienza ha indirizzato a tutti i cittadini una preghiera civile, nella quale si legge testualmente:

“L’epidemia provocata dal nuovo virus SARS-CoV-2, con il suo tragico carico di morti e miseria, serva da insegnamento. La Terra è un macrorganismo vivente in cui tutto si tiene: biologia, ecologia, economia, istituzioni sociali, giuridiche e politiche. La salute di ciascun individuo è interconnessa e dipendente dal buon funzionamento dei cicli vitali del pianeta. Il susseguirsi di malattie nuove e terribili sempre più frequenti e virulente (Ebola, HIV, influenza suina e aviaria, afta, febbre gialla, dengue, solo per citare le più note) sono la conseguenza della alterazione dei delicati equilibri naturali esistenti tra le differenti specie viventi e i loro relativi habitat. L’abbattimento e gli incendi delle foreste tropicali, il consumo di suolo vergine, lo sfruttamento minerario, la caccia e il consumo di fauna selvatica, la concentrazione di allevamenti animali, l’agricoltura superintensiva, il sovraffollamento urbano e lo spostamento continuo di merci e persone sono le cause primarie dello scatenamento delle pandemie.”

Quindi esortiamo tutti a pubblicizzare questa giornata, a condividere sui social media, a effettuare donazioni e a partecipare a eventi concreti, come ad esempio la pulizia di un arenile o un’altra delle molte iniziative che si moltiplicheranno il prossimo 22 Aprile.

Noi della Tenuta, dal canto nostro, ci impegnamo da sempre affinchè i nostri vini siano prodotti nel rispetto dell’ambiente e della persona. Quindi via libera a coltivazioni secondo la tradizione, per la realizzazione di prodotti privi di additivi chimici, del tutto naturali e ottenuti da uve coltivate limitando al minimo l’uso di pesticidi.

Per celebrare il Giorno della Terra abbiamo scelto di proporvi il nostro Vino Anniversario 51, visto che quest’anno cade proprio il cinquantunesimo anniversario dall’istituzione della Giornata mondiale per la Terra.

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Si tratta di un vino che fa parte di una serie realizzata per festeggiare il compleanno della Tenuta, nel 2014. Per Anniversario 51 abbiamo scelto le due migliori barriques, entrambe di Cabernet Sauvignon, dell’annata 2011. Dopo ventiquattro mesi di affinamento in piccole botti di rovere francese a media tostatura, di secondo passaggio, abbiamo proseguito l’invecchiamento in tradizionali vasche in cemento, per altri dodici mesi, prima dell’imbottigliamento. Il vino ottenuto è di un bel rosso rubino intenso, con trame di porpora. Al naso presenta marcate note di frutta rossa matura, in particolare prugna e amarena, con sentori balsamici di eucalipto. Al palato è ricco ed elegante, deciso e avvolgente, persistente e vellutato. Un vino da abbinare ad un secondo piatto importante o a un formaggio stagionato saporito, perfetto per celebrare un’occasione particolare. Ogni bottiglia, inoltre, ha una numerazione unica che va da 1 a 588, ed è interamente serigrafata a mano in oro zecchino. Un oggetto da collezione, prezioso come il suo contenuto.