na pausa nella natura, camminando per i filari per poi entrare in cantina ad assaggiare ciò che di meglio i vigneti toscani hanno da offrire. La Toscana è la regione ideale per l’enoturismo, che infatti «è cresciuto
nel post pandemia, anche sopra i numeri degli anni precedenti al Covid» spiega Emanuela Tamburini, presidente Movimento Turismo del Vino Toscana, che associa oltre 100 cantine tra le varie zone della regione. Un mondo che conquista tutti, uno «zoccolo duro di appassionati tra i 40 e i 60 anni, in particolare stranieri — continua Tamburini — e i millennials che vogliono provare emozioni, quindi trekking in vigna, spa, ristorazione. E c’è un accenno di generazione Z che vuol conoscere come nascono i vini e come si degustano».
Per provare tutto questo c’è l’imbarazzo della scelta: tra le colline del Vino Nobile di Montepulciano, alla fine di una lunga strada bianca fiancheggiata da cipressi, c’è una delle 5 tenute dell’azienda Carpineto, che propone tour con visite alla cantina, passeggiate, merende picnic con vista sui vigneti e sul
lago e, ovviamente, degustazioni, proposte anche nel cuore storico dell’azienda, quello del Chianti
Classico e dell’Appodiato di Dudda, a Greve in Chianti. Tornando in provincia di Siena, a Vagliagli, si
può andare alla scoperta del Sangiovese nella tenuta Mocenni della famiglia Bindi Sergardi, che propone percorsi anche tra i vari Cru dell’azienda, in piedi da 23 generazioni. Assaggi personalizzabili,
nei gusti e nella durata, accompagnati da prodotti del territorio o della stessa azienda, come miele e
formaggi. Cinquanta km più a sud, ed ecco il Casato prime donne di Montalcino, la prima cantina
italiana gestita interamente da donne. Qui, i percorsi di trekking finiscono con tre assaggi del suo
prodotto più famoso, il Brunello, e sono intervallati da installazioni di arte contemporanea; per chi
preferisce un’esperienza al chiuso, invece, ce ne è una itinerante ed enomusicale, che si snoda tra
ingresso, tinaia, bottaia e sala degustazione dove a 4 vini vengono accompagnati 4 brani scelti dal
musicista e sommelier Igor Vazzaz. Spostandoci verso la costa, invece, dall’alto della villa di Campo
alle Comete di Castagneto Carducci permette di scorgere il mare, per poi degustare Syrah, Cabernet
Sauvignon e Bolgheri rosso DOC. Per chi dopo un assaggio di vino e oli vuole rilassarsi in una spa, c’è
invece la Tenuta del Buonamico a Montecarlo di Lucca, usata anche come location per matrimoni coi
tavoli tra le botti o vista sui vigneti. Per i bambini, poi, il borgo del Borro (Arezzo), preso in mano dai
Ferragamo negli anni ’90, propone lezioni di tennis, golf e cucina, che si aggiungono alle attività per
gli adulti tra yoga e passeggiate a cavallo, all’orario dell’aperitivo o al chiaro di luna.