VENDEMMIE WEEKEND: Carnevale, vino e coriandoli

VENDEMMIE.COM pag. · 21-02-2023

Ovvero come coniugare divertimento, arte, vino e gastronomia in un unico fine settimana, sulla costa toscana alla scoperta di Viareggio e dintorni.

di Francesca Lorenzoni

Se il mercoledì delle ceneri incombe e il martedì grasso sembra aver spazzato via anche per quest’anno le frivolezze, i coriandoli e il godurioso periodo carnevalesco, e voi siete ancora in vena di festeggiamenti, non disperate: non tutti i carnevali italiani hanno chiuso i battenti.

Tra questi il Carnevale di Viareggio, in Toscana – che proprio quest’anno spegne 150 candeline – ha ancora un weekend di allegria da regalarci con l’ultimo “corso” (ndr sfilata) dei carri previsto sabato 25 febbraio con il gran finale. Un’ottima occasione per coniugare in un solo fine settimana divertimento, arte, gastronomia e la scoperta di alcune zone vitivinicole toscane forse un po’ meno battute di altre.

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GAMC, Galleria d’arte moderna e contemporanea

A Viareggio vi suggeriamo di visitare la GAMC, la Galleria d’arte moderna e contemporanea al Palazzo delle Muse, in Piazza Mazzini, che conta oltre 3.000 opere di 750 artisti novecenteschi e che, nel mese di febbraio, prevede aperture straordinarie per il weekend. Altra tappa imperdibile per gli amanti dell’arte è certamente Pietrasanta, piccolo gioiello della riviera versiliese, pochi chilometri a nord di Viareggio, la cui piazza è un vero e proprio museo a cielo aperto con esposizioni di arte contemporanea di grande fascino.

Saziati gli animi è tempo di stuzzicare anche il palato e partire alla scoperta della gastronomia e dei vini locali. Due sono le DOC che troverete nei dintorni della cittadina versiliese: la DOC Vini lucchesi e la DOC vini di Montecarlo.

La DOC Colline Lucchesi risale al 1968, tra le prime denominazioni di origine toscane. Qui però la viticoltura ha origini ben più antiche, risalenti già all’epoca romana. Tra i vitigni a bacca rossa che vi si coltivano, oltre naturalmente all’immancabile Sangiovese – “Sangioveto” per i lucchesi – ci sono Canaiolo, Ciliegiolo e Colorino, Merlot e Syrah. Per quanto riguarda i bianchi, la cui produzione è stata ammessa dal disciplinare nel 1985, a fianco del tradizionale Trebbiano toscano, si coltivano Vermentino, Greco e Grechetto, Malvasia Bianca Lunga – qui conosciuta come Malvasia del Chianti -, Chardonnay e Sauvignon. In zona vi suggeriamo una visita alla Tenuta di Valgiano.

Tenuta di Valgiano
Tenuta di Valgiano

 L’azienda fondata nel 1993, guidata da Moreno Petrini e Laura Di Collobiano, è tra gli indirizzi di punta della lucchesia e tra le prime cantine italiane ad aver applicato metodi biodinamici alla viticoltura. I vini che avrete la possibilità di degustare, sono frutto di un metodo di lavorazione quanto più artigianale possibile, sarete sorpresi dalla loro longevità.

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Tenuta del Buonamico

La collina Montecarlo, che separa la Valdinievole da Lucca, ha anch’essa una storia antica in materia enologica che risale al Medioevo: il suo antico nome era “Vivinaia” o “Via del Vino”.

La svolta enologica di questi luoghi si deve alla lungimiranza dei suoi vignaioli che già sul finire del XIX secolo iniziarono a lavorare con vitigni di origine francese, che ancora oggi troviamo ad affiancare gli autoctoni. Il risultato è un felice connubio di vitigni che non manca mai di fedeltà al territorio e che racconta sempre nel calice una grande piacevolezza.

La Tenuta del Buonamico è situata a sud-ovest di Montecarlo, fondata negli anni sessanta è oggi proprietà della famiglia Fontana. Qui oltre a scegliere tra i percorsi di degustazione proposti potrete anche decidere di soggiornare nel raffinato e moderno resort dotato di centro benessere, piscina e ristorante.

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Grand Hotel Principe di Piemonte

Tornando a Viareggio potreste decidere di soggiornare in un luogo incantevole, di un’eleganza senza tempo: il Grand Hotel Principe di Piemonte situato proprio di fronte al lungomare.

Qui troverete anche il ristorante Il Piccolo Principe due Stelle Michelin guidato dallo chef Alessandro Mancino che sa regalare grandi emozioni ai suoi commensali in un perfetto connubio tra i sapori della Viareggio che fu, e una grande ricerca di tecniche più contemporanee.

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Ristorante Il Piccolo Principe

Imperdibile per tutti gli amanti del pesce anche una sosta allo storico Ristorante Pino, che dal 1979 sorge nei pressi del centro storico.

Da questo luogo parte un fil rouge che vi porterà su altri lidi tirrenici, mescolando la tradizione gastronomica viareggina e lucchese con quella di Sardegna, terra natia proprio del fondatore Pino.

Molto interessante anche la carta vini.

Ristorante Pino Viareggio
Ristorante Il Merlo

A Lido di Camaiore, salendo qualche chilometro a nord sulla costa, fermatevi al Ristorante Il Merlo.

Qui Angelo Torcigliani, chef e patron del ristorante vi regalerà un’esperienza raffinata che non dimenticherete facilmente. Angelo discende da una famiglia che da più di un secolo si occupa di cibo, la sua è una cucina raffinata che trova il suo perfetto compimento nella sua altrettanto forte passione per il vino.

E infine una nota pratica: occhio al parcheggio. Tra strade interdette al traffico e frotte di visitatori non sarà affatto impresa facile trovare posto per la vostra auto. Se dunque non disponete di un parcheggio convenzionato il suggerimento è di tentare la fortuna nei pressi della stazione di Viareggio, e godervi una piccola passeggiata di circa dieci minuti per raggiungere il lungomare.

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