Red Wine Hunter Awards per Cercatoja e Fortino

Helmut Kocher, fondatore del Merano Wine Festival, è anche l’unico amministratore di The WineHunter. Nasce nel 1959 da una famiglia da sempre legata all’arte culinaria: la nonna, cuoca al servizio di nobili famiglie, e il nonno, tessitore di materiali pregiati, insegnano al giovane Helmut l’importanza della qualità delle materie prime.  Dopo un viaggio a Bordeaux, durante il quale si innamora del vino, Helmut decide di tornare in Italia e dedicarsi alla sua passione.

Nel 1992 decide quindi di organizzare un evento nel quale esaltare l’eleganza e l’eccellenza dei prodotti. Nasce così il Merano Wine Festival, e in concomitanza con esso Kocher decide di diventare un Wine Hunter, cioè cacciatore di vini, sempre alla ricerca di prodotti di eccellenza.

Da quel momento viene invitato a degustazioni internazionali, che gli consentono di assaggiare vini da tutto il mondo, e di scoprire vini la cui qualità li rende unici nel tempo.

Il suo motto, infatti, è “Excellence is an attitude”.

Ogni anno, insieme ad una commissione, il critico assaggia oltre 5000 etichette italiane e straniere, per assegnare The Wine Hunter Award, che mira alla ricerca, alla scoperta e alla condivisione di eccellenze che nascono come il connubio tra passato e futuro.

Il premio viene attribuito a prodotti vitivinicoli, culinari, distillati e birre che, dopo un’attenta valutazione, raggiungono un punteggio minimo di 90 punti su 100, al fine di garantirne la qualità superiore.

Ci sono tre fasce di punteggio:

The Wine Hunter Awards Rosso, tra 90 e 92,99 punti su 100

The Wine Hunter Award Gold, tra 93 e 95,99 punti su 100

The Wine Hunter Award Platinum 96 punti su 100.

La commissione che assaggia I vini è composta da tre membri per otto differenti commissioni. Si tratta di sommelier, baristi, proprietari di enoteche e giornalisti del settore, e tutti fanno capo ad una commissione centrale guidata da Helmut e da altri due sommelier. Ogni vino viene valutato attribuendo un punteggio a intensità, complessità, eleganza, personalità, materia prima, tradizione e sostenibilità.

La Tenuta del Buonamico ha partecipato al Wine Hunter Awards inviando le sue riserve rosse, il Cercatoja IGT Toscana 2017 e il Fortino IGT Toscana 2017.

Il primo è la riserva più vecchia prodotta al Buonamico, che è rimasta inalterata dal 1975. Si tratta di un blend di Sangiovese (60%), Syrah (20%) e Cabernet Sauvignon (20%) che fermenta in acciaio per 3 settimane ed effettua la fermentazione malo lattica e l’affinamento in barriques di rovere francese per 18 mesi. Al naso si presenta intenso, con note di amarena, fichi, prugne, sottobosco, liquirizia e tè nero. Al palato è molto strutturato, elegante e profondo, con una trama tannica evidente ma piacevolmente arrotondata. E’ l’ideale in abbinamento a carni rosse alla griglia, come la tipica bistecca alla fiorentina, oppure arrosti di carni rosse, cacciagione e formaggi saporiti.

Il secondo è un Syrah in purezza che proviene interamente dalla vigna produttiva di Syrah più vecchia d’Italia. La fermentazione in acciaio inox è seguita da 18 mesi di affinamento in legno, per un vino intenso, ampio, con frutta rossa in primo piano, naso di sottobosco, more, note balsamiche e speziate. Al palato si presenta ampio, sapido, strutturato ed equilibrato, con tannini fitti e morbidi. Perfetto con carni rosse e carni bianche salsate o alla griglia, è ottimo anche come vino da meditazione, magari in abbinamento al cioccolato fondente.

Entrambi i vini sono stati premiati con un Red Wine Hunter Award, confermando ancora una volta il successo della Tenuta del Buonamico nel realizzare prodotti di eccellenza.

 

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