Syrah toscano, caratteristiche del vitigno
Il Syrah toscano è un vitigno che in passato veniva utilizzata solo per il Chianti.
Oggi, invece, in questa regione, raggiunge alti livelli, sia in purezza che in blend con altri vitigni. Le zone maggiormente vocate sono la Maremma e le colline nei pressi di Cortona, grazie al clima mediterraneo e ai terreni argillosi. L’esempio più noto e fulgido è il Cortona DOC Syrah, un rosso elegante e con un grande potenziale di invecchiamento, dove il Syrah è presente minimo all’85%.
Non sono solo queste zone però a sfornare, da questo vitigno, dei vini meravigliosi: in provincia di Lucca, per esempio, la Tenuta del Buonamico produce sia un vino Syrah in purezza, Il Fortino IGT TOSCANA 2017, che dei vini rossi in cui il Syrah viene assemblato con uve di altri vitigni, come il Montecarlo Rosso DOC 2019, Il Montecarlo Rosso DOC Etichetta Blu 2018, il Cercatoja IGT Toscana 2016.
Accanto a questi rossi, le uve Syrah vengono utilizzate per produrre un vino rosé, il Dea Rosa IGT Toscana 2020 e due spumanti, il Particolare Brut Rosé e lo Spumante Inedito Particolare Brut Rosé Nature.
Prima di approfondire le caratteristiche peculiari di questi vini, vediamo quali sono le caratteristiche generali del vitigno Syrah, che ha:
- foglia grande, trilobata, pentagonale e pentalobata,
- grappolo medio compatto, solo in alcuni casi alato e con una forma allungata e cilindrica,
- acino ovale, medio o medio piccolo,
- buccia blu-nera, molto pruinosa e non molto consistente.
Il Syrah è un vitigno che matura nell’ultima decade di settembre. Viene considerato robusto e ha un’ottima resistenza al marciume, anche se può patire lo stress idrico e la clorosi ferrica. Ha bisogno di essere controllato per dare una produzione costante, altrimenti può avere degli eccessi di produzione con conseguente scadimento di qualità dell’uva.
Caratteristiche organolettiche
Quando sentiamo parlare qualcuno, magari in televisione o su di una rivista, delle caratteristiche organolettiche di un vino, se siamo dei neofiti di questo mondo, non sappiamo bene di cosa stia parlando, e quindi alcuni potrebbero distogliere l’attenzione, magari lasciando perdere o cambiando canale. Altri invece, a cui il mondo del vino interessa veramente, consultano google alla ricerca del reale significato. Per queste persone e anche per quelle che lascerebbero perdere, le caratteristiche organolettiche di un vino sono quelle che i nostri sensi, vista, olfatto e gusto, percepiscono, cioè colori, profumi e sapori.
Dalle uve di Syrah, molto ricche di pigmenti, si ricava un vino versatile, longevo, elegante e di classe, che si presta molto bene ad un invecchiamento in rovere. Ha un colore rosso rubino che tende al granato, se invecchiato. Al palato, invece, risulta robusto, con un’alta concentrazione di antociani, denso, con note finali di cioccolato-menta e prugna, abbastanza alcolico e tannico, per cui viene considerato un vino astringente.
Tra i vari vini toscani prodotti con le uve Syrah in purezza, vogliamo ricordare il Fortino IGT TOSCANA 2017 della Tenuta del Buonamico che nasce da uve della vigna di Syrah più vecchia d’Italia, fermenta in acciaio inox e viene affinato in barriques di rovere francese per circa 18 mesi.
Con una gradazione alcolica di 14 °C e una temperatura ottimale di servizio di 18 °C, il Fortino IGT TOSCANA 2017 è un vino elegante, molto strutturato, sapido ed equilibrato e, assaggiandolo, si può notare un tannino potente, morbido e fitto che si adatta perfettamente alla sua struttura corposa e alla sua acidità. E’ un vino dagli aromi intensi, ampi e fruttati di frutta rossa, more e sottobosco, con delle note balsamiche e speziate. Per queste sue caratteristiche è perfetto in abbinamento alle carni rosse o bianche cotte in maniera delicata, alla griglia oppure in salsa.
Viene venduto in formato Borgognotta Liberty nera da 0,750 lt in cartoni da 6 bottiglie, in Champenoise verde scura da 1,5 lt in astuccio da 1 bottiglia oppure in Jeroboam da 3 lt.
Aromi
Gli aromi, sono il primo vero contatto che abbiamo con il vino nel momento della degustazione. Gli aromi dei vini a base di Syrah sono intensi, ricordano il cioccolato e il pepe nero, sanno di frutti neri come lampone, mirtillo, ribes, prugna e liquirizia.
In Toscana si producono ottimi vini, sia rossi che rosé, in cui le uve Syrah vengono assemblate con quelle di altri vitigni.
Tra i tanti un posto di rilievo hanno quelli della Tenuta del Buonamico, che propone rossi Montecarlo Rosso DOC 2019, il Montecarlo Rosso Doc Etichetta Blu 2018, il Cercatoja IGT Toscana 2016 e il rosé Dea Rosa IGT Toscana 2020.
Il Montecarlo Rosso DOC 2018, oltre al Syrah, è composto da un blend di uve Sangiovese, Canaiolo, Cabernet Sauvignon e Merlot. I profumi di questo vino sono intensi, di frutta fresca come visciola e amarena. Al palato invece è un vino, fresco, armonico, morbido, persistente e ben strutturato.
Il Montecarlo Rosso DOC Etichetta Blu 2018 nasce come blend di Sangiovese, Canaiolo, Merlot e Cabernet Sauvignon, oltre al Syrah. Di colore rosso rubino intenso, ha una gradazione alcolica di 13,5 °C e si serve a 18 °C. E’ un vino molto ben strutturato. In bocca ha un gusto denso, ampio, vellutato, dai profumi netti e con note molto cariche di spezie, cacao, vaniglia, fiori e frutta scura che lo rendono un vino complesso.
Il Cercatoja IGT Toscana 2016 è un blend di Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon. Al gusto è un vino elegante, profondo e molto ben strutturato, con una trama tannica ben riconoscibile, ma comunque equilibrata e arrotondata. Ha profumi intensi e complessi, con note profonde di frutta nera, fiori, cacao e spezie.
Il Dea Rosa IGT Toscana 2020 è un vino rosé che nasce dalle uve Sangiovese, Canaiolo e Syrah. Si ottiene da una vinificazione in bianco di uve rosse, e per questo unisce la freschezza di un vino bianco al gusto fruttato di un rosso. Ha profumi molto intensi di ciliegia e marasca, che è ben presente e ben bilanciata anche al palato, dove il gusto risulta ampio e piacevole.
Le uve Syrah sono nella composizione anche degli spumanti Particolare Brut Rosé e nel Particolare Inedito Brut Rosé Nature. Il primo è un vino spumante molto elegante, fresco al palato, la cui acidità è bilanciata dal tenore zuccherino.
Ha dei profumi freschi, fragranti e fruttati, in cui il sentore iniziale di rosa canina cede il posto all’aroma di lampone, amarena e fragola.
Lo Spumante Inedito Particolare Brut Rosé Nature ha profumi di fragolina di bosco, pesca e mela, tutti frutti a pasta rosa, e un gusto complesso e strutturato dove acidità e contenuto zuccherino si bilanciano a perfezione. Presenta anche delle note amarognole dovute alla sua permanenza nelle botti di legno.
Abbinamenti
Vediamo ora quali possono essere gli abbinamenti gastronomici con il Syrah Toscana.
Come recita anche il proverbio “moglie e buoi dei paesi tuoi”, questo vino è perfetto per accompagnare le ricette del proprio territorio di provenienza.
I taglieri con gli affettati di Cinta Senese e con i Formaggi della Val di Chiana, i Pici alla Norcina con Tartufo, i Pici con Ragù di Chianina, la Scottiglia di Cinghiale con Polenta e la Tagliata di Chianina sono solo alcuni esempi di abbinamenti perfetti con il Syrah. A proposito del suo abbinamento con la Chianina, fino al 2019 si è tenuta ogni anno una manifestazione “Chianina & Syrah”, dove venivano celebrate le eccellenze gastronomiche della Valdichiana da abbinare al Syrah.
Oltre a queste ricette territoriali, però, i vini targati Syrah possono accompagnare anche piatti ben più particolari, come accade a quelli della Tenuta del Buonamico.
Il Fortino IGT TOSCANA 2017, per esempio, viene consigliato dalla Antica Locanda di Sesto a Lucca per i suoi “Tacconi Lucchesi con il ragù di cinta senese” oppure per la “Porchettina su crema di carote” proposta dal Ristorante Serendepico di Lucca.
Il Montecarlo Rosso DOC 2018 viene abbinato, dalla Trattoria da Nerone a Pescia alla sua ricetta de “La Cioncia”, oppure al “Brasato”, nella ricetta del Restaurationen a Copenaghen. Il Montecarlo Rosso DOC Etichetta Blu 2019 è perfetto per essere bevuto insieme a “L’Anatra e le sue frattaglie, l’aglio e la polenta”, ricetta, questa, a cura del Punto Officina del Gusto a Lucca, oppure alle “Tagliatelle al ragù di lepre”, preparate da Raffaelli Ristorante Italiano a Barcellona, o infine alla ricetta del “Pastrami di Black Angus Usa con pan de cristal” che viene preparata a La Griglia di Varrone a Lucca.
Il Cercatoja IGT Toscana 2016 accompagna, nel ristorante La Magnolia dell’Hotel Byron a Forte dei Marmi, i “Ravioli di agnello di Zeri, fonduta di Bruschino e crumble al cioccolato fondente La Molina” oppure la ricetta dei “Bocconcini di agnello con funghi porcini” che viene cucinata nella Buca di Sant’Antonio a Lucca o infine le “Costoline d’Agnello” del Ristorante Volare a Chicago.
Il vino rosé Dea Rosa IGT Toscana 2020 viene proposto dal Ristorante Albarosa a Forte dei Marmi con il “Risotto al nero, carpaccio di gambero crudo nostrale e bottarga”, oppure il Ristorante Pino a Viareggio lo abbina a ”L’Aragosta alla Campidanese”, mentre il ristorante Gli Orti di via Elisa a Lucca lo accompagna “La Garmugia lucchese”.
Il Particolare Brut Rosé viene consigliato dalla Trattoria Gianni a Chicago sul suo “Branzino alla Griglia”, e l’Enoteca Bollicine d’Autore lo propone con le sue “Freselle Burrata e Alici”.
Lo Spumante Inedito Particolare Brut Rosé Nature viene consigliato, infine, nel Ristorante Filippo a Pietrasanta sui “Paccheri alla Trabaccolara”, e nella Trattoria Da Burde a Firenze sui suoi “Stracci al Sugo di San Lorenzo”.
