Il Vino del mese: Montecarlo Rosso DOC Etichetta Blu 2019
Questo mese in cantina i lavori fervono, perché la vendemmia sta per cominciare. Oltre a questo c’è un’altra novità, ovvero l’uscita della nuova e tanto attesa annata del Montecarlo Rosso Etichetta Blu, ovvero la 2019. Montecarlo è la seconda DOC di bianco dopo la Vernaccia di San Gimignano. La certificazione DOC per il bianco è stata ottenuta nel 1969, mentre abbiamo dovuto aspettare il 1985 per ottenere la certificazione per il rosso. Il disciplinare di Montecarlo prevede, per i suoi rossi, la presenza di 50-75% di Sangiovese, forse l’uvaggio più tipico della Toscana, con 5-15% di Canaiolo Nero e, anche congiuntamente, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia Nera, Syrah, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot.
La presenza di tante uve di origine francese non deve stupire, visto che durante la seconda metà dell’ottocento l’illuminato viticultore Giulio Magnani le introdusse a Montecarlo, dopo aver viaggiato a lungo presso i nostri cugini d’oltralpe per conoscere i vitigni e apprendere nuove tecniche di vinificazione.
Il Montecarlo Rosso DOC Etichetta Blu è un blend di Sangiovese, Canaiolo, Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon. La fermentazione e la macerazione sono condotte in tini di acciaio inox termo condizionati. Una parte dei mosti è fermentata a temperature basse, in modo da preservarne maggiormente gli aromi varietali, mantre una parte passa in barriques di rovere francese per 7 mesi, e qui effettua la trasformazione malo lattica, ovvero la trasformazione dell’acido malico, più aspro, in acido lattico, percepito come più delicato e meno acre. Dal colore rosso rubino intenso, al naso si presenta netto, con note molto intense di frutta scura, di fiori e cacao, vaniglia e spezie a definirne la complessità. Al palato ha una notevole struttura, con un ingresso vellutato, ampio, denso e con una trama tannica evidente ma piacevolmente arrotondata, equilibrato, con persistenza degustativa. Perfetto con minestre e zuppe saporite, carni bianche e volatili in umido, anguilla, baccala e stoccafisso, nonché zuppe aromatiche e formaggi di media stagionatura. Ora che ci stiamo avvicinando alla tradizionale grigliata di Ferragosto è l’ideale da gustare con gli amici in un barbecue di carni rosse.
La temperatura consigliata è di 18 gradi, ma in questa calda stagione si potrebbe anche pensare di raffreddarlo fino a fargli raggiungere una temperatura di 15 gradi. Un rosso beverino, che non vi deluderà sicuramente, ma che sarà il giusto complemento per una festa tra amici o in famiglia.