13
Ago

Gli struzzi di Lucca Biennale Cartasia

Il 2022 vede aprirsi l’undicesima edizione di Lucca Biennale Cartasia, il primo festival internazionale di arte dedicato alla carta e alle sue forme, una mostra a cielo aperto dove gli artisti si cimentano nella realizzazione di opere di carta di grandi dimensioni. Lucca Biennale è, quindi, una città, un territorio e la sua eccellenza, raccontata dagli artisti attraverso il suo prodotto principe, la carta, tradizione del territorio sin dai primi anni del 1300. Si va dal 31 luglio al 25 settembre, periodo durante il quale gli artisti della paper art realizzano opere seguendo il tema che ogni anno viene scelto dalla biennale, selezionando sempre argomenti inerenti alle dinamiche contemporanee come stimolo su cui disegnare tutte le attività, gli eventi e le mostre, con lo scopo di creare un link tra società ed arte.

Quest’anno il tema scelto è stato “La pagina bianca”. Come recita la stessa pagina di Cartasia “Cosa è una pagina bianca? Infinite possibilità. Un futuro diverso, un sogno da realizzare, un’ambizione, una prospettiva differente, un’alternativa alla routine. La sensazione di poter disegnare un mondo diverso, nuovo e migliore.  Allo stesso tempo è l’ansia del tutto, dell’eventualità negativa, dei risvolti non previsti; un salto nel buio. Un’incapacità di agire. È un ponte fra passato e futuro, l’opportunità di una libera scrittura o l’angoscia per l’infinito ignoto, la perdita di una comfort zone o il coraggio di scegliere.”

“Questa undicesima edizione della Lucca Biennale Cartasia parla di una possibile rinascita, una nuova visione, una rigenerazione. La creazione di questa nuova prospettiva è un atto creativo che parte da una distruzione: nel vuoto di una pagina bianca si possono immaginare miliardi di creazioni, e questa edizione vuole essere uno stimolo – insieme agli artisti che compongono la selezione – nei confronti del pubblico a osservare il futuro con le sue possibilità, partendo da un presente da reimmaginare.” Sostiene Emiliano Galigani, direttore artistico Lucca Biennale Cartasia 

Oltre alle mostre organizzate a villa Bottini e a palazzo Ducale ( che ospita la sezione ‘Indoor’ della mostra con le grandi sale monumentali della sede della Provincia che accoglieranno sculture, incisioni, manufatti e quant’altro, tutti realizzati con la carta), varie zone della città sono arricchite da sculture di autori internazionali. Piazza San Michele, Piazza san Giusto, piazza Anfiteatro, piazza San Frediano ed altre location sono state scelte per ospitare opere d’arte, tutte rigorosamente realizzate in carta riciclata, per garantire il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità.

Le opere sono state realizzate da 6 artisti italiani e internazionali – Daniele Cornacchia (Italia), Eu Tazé (Perù), Kazuya Katagiri (Giappone), Papier Atelier (Turchia), Sebastian Blomqvist (Svezia), Zofia Chamera (USA) – realizzate durante una residenza di un mese che si tiene al Polo Fiere di Lucca, a cui si è aggiunto Olivier Bertrand (Francia), artista che vanta una solida esperienza di paper art.

Anche la Tenuta del Buonamico, sempre attenta alla città e alle sue tradizioni, ha visto l’installazione di due magnifici struzzi di carta che affondano la testa sotto la sabbia. Uno è stato posizionato davanti all’ingresso del ristorante Syrah, e l’altro nello spazio verde che si trova vicino alla porta principale della Tenuta del Buonamico. Due punti dove si focalizza l’attenzione del visitatore, che viene catturato dalla bellezza e dall’originalità di questo soggetto. L’associazione No_Dump, impegnata da anni nel riciclo di materiali per realizzare opere d’arte, spiega come da ben 140 ore di lavoro siano nate queste sculture, e ne spiega il significato: si racconta che lo struzzo, nei momenti di timore, nasconda la testa sotto la sabbia, come a voler rifuggire l’imminente pericolo. Questo stesso comportamento è simile a quello dell’uomo , che tende a ignorare e rifuggire i pericoli in arrivo, da quelli più banali e innocui, a quelli più rischiosi. La perdita della prospettiva necessaria alla visone del mondo che ci circonda non appare così dolorosa quanto l’accettazione di ciò che siamo, che sia la propria vita o le responsabilità della società nella quale siamo abituati a vivere. Anche se, come lo struzzo, siamo incapaci di volare, abbiamo l’intelligenza che ci permetterebbe di uscire dai confini che ci auto-imponiamo e che limitano la visuale sul mondo, ma spesso rimaniamo con la testa sotto la sabbia, rinchiusi in un recinto che in realtà è aperto.

Venite ad ammirare queste opere d’arte alla Tenuta del Buonamico e sarete catturati dalla loro bellezza e dal loro significato profondo.

 
 

Buonamico Shop

Il gusto della Toscana a casa tua

}
Buonamico Soc. Agricola Srl - Sede Legale via Provinciale di Montecarlo, 43 55015 Montecarlo - Cod Fisc. E P. Iva 05585560963 - Registro delle imprese di Lucca 05585560963 Cap. Soc. 6.000.000,00 € Int. Vers.