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Nov

Il giorno del Ringraziamento, il tacchino e il Vasario

In America una delle feste più importanti dell’anno, insieme al Natale e al 4 Luglio, è il giorno del Ringraziamento, che cade ogni quarto giovedì di novembre, e quindi quest’anno sarà il 24 novembre.

La festa ha origine dal momento in cui i Padri Pellegrini, all’inizio del diciassettesimo secolo, furono perseguitati per aver deciso di aderire al cristianesimo calvinista, e decisero di abbandonare il vecchio mondo per trasferirsi in America del Nord: nel 1620 102 pionieri si imbarcarono sulla Mayflower e arrivarono sulle coste americane dopo un lungo viaggio attraverso l’Oceano Atlantico. Quando però attraccarono, si trovarono di fronte a un territorio selvatico e inospitale, abitato soltanto dai nativi americani. Avendo portato dei semi dalla madrepatria decisero di piantarli, ma a causa del clima e del terreno diverso la semina non produsse i frutti necessari al sostentamento, e quindi circa la metà della popolazione non sopravvisse al rigido inverno. La situazione stava per ripetersi anche l’anno successivo, ma i nativi americani indicarono ai nuovi arrivati quali prodotti coltivare, nella fattispecie il grano, e quali animali allevare, cioè i tacchini.

Fu così che i pellegrini indissero per la prima volta nel 1621 un giorno di ringraziamento a Dio per celebrare l’abbondanza del primo raccolto. I coloni invitarono alla festa anche i nativi americani, per ringraziarli per averli aiutati a gettare le basi di un futuro prospero e ricco di ambiziosi traguardi.

Nel 1623, poi, si hanno testimonianze più definite di questa giornata, quando il governatore della colonia di Plymouth, William Bradford, emise un decreto che invitava i pellegrini e le loro famiglie a riunirsi alla casa delle Assemblee sulla cima della collina per ringraziare Dio per l’abbondanza del raccolto.

Nel 1678 anche il governatore della contea di Charleston, in Massachussets, decise di indire un giorno di ringraziamento per la buona sorte di cui godeva la comunità. Nei secoli successivi la tradizione del Thanksgiving si estese a tutto il Paese, ma fu soltanto nel 1777 che per la prima volta venne festeggiato dalle tredici colonie contemporaneamente, poiché si colse l’occasione per celebrare la vittoria contro gli inglesi a Saratoga nella guerra di Indipendenza. L’anno successivo fu il presidente George Washington a ufficializzare la data, proclamando una giornata nazionale di ringraziamento.

Alla metà del XIX secolo il Ringraziamento si diffuse nella maggior parte del territorio americano e fu osservato da tutti gli strati sociali.

Nel menù del primo ringraziamento ci furono pietanze che divennero tradizionali per celebrare questa festa, ad esempio cervo, ostriche, molluschi, pesci frutta secca, noccioline e caramelle, ma soprattutto zucca e tacchino.

La tradizione vuole che la cena venga sempre organizzata a casa, con familiari e amici.

Il tacchino viene cucinato da ogni famiglia secondo la propria ricetta “segreta” e viene accompagnato da salsa gravy, puré di patate, patate dolci, salsa di mirtilli, verdure e torta di zucca.

I tacchini legano le loro origini al popolo degli Aztechi che li offrirono in dono ai conquistadores spagnoli, i quali li importarono in Europa. Furono proprio i padri pellegrini che li importarono nuovamente prima in Massachussets e da lì nel resto dell’America.

Il necessario complemento ad un buon tacchino arrosto è il giusto vino, che dovrà essere, ad esempio, un buona bianco strutturato, ideale con carni bianche salsate e con sughi leggeri.

La Tenuta del Buonamico propone un vino che sarà ottimo in abbinamento al tacchino ripieno per il giorno del ringraziamento, ma anche per un Natale “internazionale”: il Vasario IGT Toscana.

Si tratta di un pinot blanc in purezza che effettua una fermentazione e un affinamento in barriques di rovere francese con permanenza sulle fecce leggere movimentate con la tecnica del batonnage per un totale di 8 mesi.

Di un bel colore giallo paglierino con riflessi dorati, al naso si presenta intenso, complesso, con sentori floreali e di frutta a pasta gialla piacevolmente fusi a note vanigliate e di frutta tropicale.

Al palato è ampio e ben strutturato, molto equilibrato con un finale morbido e persistente, ed è perfetto con salse leggere, pesci al forno e al cartoccio. Sarà l’ideale con il vostro tacchino arrosto, ne esalterà i sapori e vi garantirà un assoluto successo con amici e famiglia!

 
 

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