09
Apr

Roussanne, caratteristiche del vitigno

In questo articolo approfondiremo la conoscenza del Roussanne e le caratteristiche di questo vitigno ancora poco conosciuto. Ne scopriremo anche, gli aromi e gli abbinamenti a tavola.

Il Roussanne, detto anche Fromenteau, Barbin o Bergeron, è un vitigno a bacca bianca originario di Montélimar, un comune della Valle del Rodano, la cui coltivazione in un secondo momento si è estesa anche in alcune zone della Francia meridionale.

Il nome deriva dal colore rossastro delle sue uve in piena maturazione e le sue prime tracce compaiono in uno scritto del 1781 sui vini della zona dell’Hermitage.

Il Roussanne, insieme al Marsanne con cui spesso è stato confuso, è componente fondamentale dei più importanti vini della Valle del Rodano.

Viene coltivato anche nella Francia meridionale, soprattutto in Provenza, dove c’è l’abitudine di mescolarlo con Chardonnay, Marsanne e Vermentino, mentre nella regione della Savoia è il mono vitigno per la produzione del cru Chignin Bergeron.

Al di fuori della Francia, il Roussanne viene coltivato in Australia, dove sembra sia stato portato per essere miscelato con lo Shiraz, in Sudafrica, in California, nello Stato di Washington e in Texas, in Israele, in Spagna e anche in Italia.

Registrato nel Catalogo Nazionale di Varietà della Vite nel 1971, il vitigno Roussanne ha delle caratteristiche ampelografiche ben precise:

  • foglia orbicolare, pentagonale e pentalobata,
  • grappolo medio, alato, piramidale, compatto o mediamente-compatto,
  • acino piccolo e sferoidale,
  • buccia pruinosa, sottile e di colore verde-giallo.

È un vitigno dalla maturazione tardiva che avviene verso la metà di settembre ed è fondamentale, affinché conservi i suoi aromi, che le sue uve siano vendemmiate solo quando raggiungono il giusto livello di maturazione perché, in caso di vendemmia anticipata, potrebbero soffrire di un’elevata acidità.

Richiede un clima caldo e soleggiato per maturare, e senza queste condizioni, l’uva può facilmente sviluppare muffe o marciumi. Cresce molto bene sui terreni calcarei, magri e sassosi ma ha una produzione irregolare così come le rese.

Soffre la mancanza di acqua, il marciume, l’oidio, la botrite e gli acari, per cui viene definita come una vite difficile da coltivare. Per questo motivo, per molti anni, questo vitigno è stato quasi dimenticato fino a quando non sono stati sviluppati dei cloni che hanno notevolmente attenuato queste sofferenze.

In Italia la coltivazione del Roussanne non è molto estesa, è limitata a poche regioni e non si producono vini in purezza ma sempre in blend con altri vitigni, ai quali dona aromaticità e acidità. In Toscana un gruppo di viticoltori lungimiranti ha voluto impiantare dei vitigni internazionali come il Roussanne accanto a quelli autoctoni per conferire ai propri vini sapori e profumi nuovi e particolari.

Da questo assemblaggio è nato un vino ormai conosciuto in tutto il mondo come il Montecarlo bianco.

La nostra Tenuta del Buonamico che si trova proprio a Montecarlo in provincia di Lucca ne ha prodotto una sua versione, il Montecarlo Bianco DOC 2020 che rappresenta il fiore all’occhiello della nostra cantina.

E’ un vino che nasce come blend di Trebbiano Toscano, Pinot Bianco, Sauvignon, Semillon, Roussanne e Chardonnay. Tutte queste varietà vengono vinificate e fermentate separatamente in acciaio Inox a temperatura controllata ed assemblate insieme solo nella fase di pre-imbottigliamento. Grazie all’assemblaggio di queste 6 varietà di uva, il Montecarlo Bianco si presenta con un gusto complesso ed equilibrato, accompagnato da gradevoli note fruttate e con profumi intensi, freschi e floreali.

Caratteristiche organolettiche

Prima di analizzare nel dettaglio quali siano le caratteristiche organolettiche del Roussanne, proviamo a spiegare soprattutto a chi si avvicina per la prima volta al mondo del vino, cosa si intende per caratteristiche organolettiche.

Si tratta di quei caratteri come colore, odore e sapore che possiamo percepire attraverso i nostri sensi, vista, olfatto e gusto. Ogni vino ha i propri tratti distintivi che lo contraddistinguono da tutti gli altri e che rappresentano la sua scheda tecnica, la sua carta di identità. Il vino che viene prodotto dalle uve Roussanne è di colore giallo paglierino chiaro e al gusto risulta fresco, leggero e fruttato.

Se viene coltivato nei climi caldi il Roussanne produce vini di ricchezza e corpo pieno, con sapori di miele e pera mentre nei climi più freddi i vini risultano più floreali e più delicati e con una maggiore acidità.

I vini prodotti dal Roussanne possono essere piuttosto ricchi e sviluppano una consistenza oleosa, setosa ed esotica e, secondo gli esperti, si apprezzano meglio nei primi anni di imbottigliamento o dopo un invecchiamento di 15-20 anni perché il gusto di questo vino migliora con l’età, mentre nel periodo intermedio i suoi sapori ed aromi sono difficili da trovare.

Durante la vinificazione è importante che ci sia attenzione da parte dell’enologo perché è un vino soggetto ad ossidazione.

Aromi

Per conoscere gli aromi di un vino quando partecipiamo ad una degustazione o semplicemente apriamo una bottiglia a casa con degli amici, non dobbiamo fare altro che prendere il bicchiere in mano, ruotarlo leggermente ed annusarlo. E’ molto importante fare questa leggera rotazione del calice perché solo in questo modo i profumi, che ricordiamo essere sostanze volatili, si possono liberare più facilmente nell’aria.

Allo stesso tempo è fondamentale che le inalazioni siano molto veloci, al massimo di due secondi, per evitare che il nostro naso si possa assuefare all’alcol.

Gli aromi, che potremmo percepire, possono essere di tre tipologie:

  • aromi primari o naturali che sono quelli connessi alla varietà dell’uva,
  • aromi secondari o indotti che si formano durante la fermentazione, grazie all’azione dei lieviti che trasformano gli zuccheri negli esteri e che possono essere fruttati o floreali,
  • aromi terziari, anch’essi indotti, che si sviluppano nella fase dell’invecchiamento, che può essere in acciaio o in legno, e nell’affinamento in bottiglia. Sono soprattutto questi gli aromi che formano il bouquet di un vino e che noi sentiamo quando lo annusiamo.

Questi aromi indotti molto spesso vengono stabiliti preventivamente dal viticoltore che vuole che il suo vino abbia il gradimento del pubblico e quindi decide solitamente di conferirgli aromi fruttati, floreali o erbacei.

Il profumo dei vini Roussanne è elegante, persistente e ricorda i sentori di tè alle erbe e, se viene degustato in purezza, diventa fine e raffinato con note di  iris, peonia, biancospino, caprifoglio, miele, frutta esotica, albicocca e pera.

Nel caso invece di vini invecchiati in legno, l’aroma diventa ancora più penetrante e i sentori, grigliati e tostati, sono quelli di cacao, nocciole e noci.

Abbinamenti

E’ stata superata da un po’ di anni la vecchia regola degli abbinamenti a tavola che recitava “vino rosso con la carne e vino bianco con il pesce”.

Oggi è opinione comune che, al di là delle varie teorie sull’analogia, sul contrasto o territoriale, gli abbinamenti migliori siano quelli che, nello stesso tempo, hanno la capacità di valorizzare le qualità di cibo e vino e di non far prevalere nessuno dei due sapori.

Come abbiamo appena visto, i vini prodotti da uve Roussanne hanno aromi fruttati e floreali e sapori freschi e leggeri e per questo si sposano perfettamente con un’ampia varietà di piatti a base di pesce: dagli antipasti con crostacei e frutti di mare, ai primi piatti come gli spaghetti con le vongole e ai secondi come aragosta, granchio e merluzzo.

Il loro abbinamento però non si conclude con il pesce, perché la loro struttura li porta ad essere compagni ideali anche di carni bianche, salumi, verdure, patè e formaggi a pasta molle e a pasta dura.

Il nostro Montecarlo Bianco DOC 2020, oltre ad essere compagno fedele degli esempi appena fatti, viene anche scelto da alcuni ristoranti per accompagnare ricette più elaborate come avviene nel Ristorante Gatto Nero di Torino dove è abbinato al “Tortino di alici al forno con pomodori, capperi e origano” oppure Ristorante Amici Miei del Principato di Monaco dove viene servito con gli “Spaghetti alla Jacques Cousteau” o nel The Black Faced Sheep ad Aboyne, in Scozia, dove accompagna il “Pane ai semi di zucca di Iona con salmone affumicato scozzese e burro”.

Diamo infine un’occhiata anche agli abbinamenti della cucina francese, patria dei vini Roussanne in purezza: oltre ai cibi italiani sopra citati, li troviamo associati anche a ricette orientali e speziate come il tajine all’albicocca secca, il curry di madras oppure a piatti a base di latte di cocco.

Quando invece le uve Roussanne vengono impiegate nella produzione di vini bianchi dolci come l’AOC Vin de Savoie Chignin Bergeron Blanc, li troviamo in abbinamento a torte al cioccolato, alla frutta, alle noci, alla Crème Brûlée, alle Frittelle e al Crumble.

 

 

 
 

Buonamico Shop

Il gusto della Toscana a casa tua

}
Buonamico Soc. Agricola Srl - Sede Legale via Provinciale di Montecarlo, 43 55015 Montecarlo - Cod Fisc. E P. Iva 05585560963 - Registro delle imprese di Lucca 05585560963 Cap. Soc. 6.000.000,00 € Int. Vers.